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Lettere al direttore - Risparmio energetico...

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Convegno risparmio energetico e fonti rinnovabili in edilizia

Giovedi, 22 Maggio 2008


Il convegno svolto presso la Sala Dagradi del centro natatorio di Voghera aveva lo scopo di illustrare le nuove metodologie per costruire in modo ecocompatibile (termine molto in voga, ma non sempre usato in maniera precisa).


Si sono alternati al microfono l'Ing. Giovanni Petrecca dell'università degli studi di Pavia che ha illustrato le norme per la certificazione energetica delle costruzioni ovvero uno strumento per valutare la passività energetica (giusto per la cronaca per l'edilizia civile si va dalla classe A+ con consumo di 14 kwh/mqAnno fino alla G con consumi maggiori ai 175 kwh/mqAnno).  La Lombardia, l'Emilia Romagna, il Piemonte e la Liguria sono state le Regioni che hanno anticipato l'attuazione della legge Nazionale. Dal primo luglio 2009 questa certificazione diventerà un documento obbligatorio per l'atto di rogito, ed addirittura dal primo luglio 2010 diventerà obbligatorio anche per contratti di affitto. La certificazione, in Regione Lombardia, si limita alla climatizzazione invernale ed alla produzione di acqua calda, mentre la legge nazionale prevede anche il la climatizzazione estiva e l'illuminazione. Inoltre l'Ingegnere ha tenuto a precisare che il settore edilizio consuma il 40% dell'energia prodotta, superando il settore dell'industria.


Ha quindi preso la parola l'Architetto Luciano Bravi (Dirigente Settore Urbanistico del comune di Voghera) che ha illustrato il progetto edilizio per l'Ex-parco Baratta in cui verranno resi obbligatori, da parte dei costruttori l'installazione di pannelli fotovoltaici (con produzione non inferiore allo 0,4%KW per unità abitativa), impianti solari per produzione di acqua calda in grado di soddisfare il 50% del fabbisogno (il restante 50% verrà prodotto da una nuova centrale di cogenerazione che verrà realizzata all'interno del quartiere).


Ha spiegato che con il nuovo regolamento edilizio di Voghera verrà incentivata la costruzione di abitazioni a bassa emissività tramite due opzioni di incentivazione: una di carattere volumentrico e l'altra di carattere finanziaria. Per il parco Baratta è previsto l'incentivazione volumetrica e facoltativa quella finanziaria.


Qualche numero:


Superficie Territoriale: 454.000 mq

Superficie Fondiaria (50%): 227.000 mq

Superficie Cessione: 227.000mq

Strade: 75.000 mq

Parcheggi: 10.000 mq

Volumetria: 272.000 mc

Incentivo volumetrico (5%): 13.600 mc


L'ingegnere Bariani ha quindi preso la parola illustrando con diversi grafici e tabelle (poco leggibili) quali sono i vantaggi di avere un unica centrale piuttosto che tante caldaie dislocate nelle singole abitazioni. I dati illustrerebbero che l'ammortamento dell'impianto sia intorno ai 10 anni e che la vita media dell'impianto è di 20/25 anni.


Bariani ha quindi illustrato che con la nuova centrale di cogenerazione quello del Baratta (ex parco) sarà il primo quartiere senza gas. Ha terminato mostrando delle diapositive con il tracciato del teleriscaldamento a Voghera e che una delle prime strutture ad avvalersi del teleriscaldamento fu l'ospedale civile di Voghera a cui hanno fatto seguito diversi edifici pubblici e privati.


L'intervento si è concluso "cantando le lodi" dell'impianto fotovoltaico installato sul nuovo (ed utilissimo) palazzetto dello sport. Il costo del suddetto impianto è stato di 500.000€, ma che "l'impianto non ha un rendimento eccellente, ma in condizioni di luce diffusa stanno registrando valori interessanti".


L'ultimo intervento è stato quello del geometra Falleti,della SPF (società che costruisce edifici a basso fabbisogno energetico), che ha illustrato il loro "modus-operandi" per costruire edifici a basso consumo energetico. Naturalmente questo tipo di edificazioni necessitano di un costo aggiuntivo del 13/15% ed un aumento della volumetria complessiva.


Le domande poste dal pubblico hanno messo in evidenza alcuni problemi di carattere generale:


- la certificazione energetica è sicuramente una necessità, ma il rischio (come sottolineato da diversi interventi) è che diventi un pezzo di carta che tutti possono rilasciare senza avere un know-how sufficiente.


- l'ammortamento degli impianti fotovoltaici è di 10 anni circa (secondo il geometra Falleti sono solo 3), ma la vita dell'impianto è di 20 con diminuzione della resa al passare degli anni (al ventesimo anno la resa è circa l'80% di quella iniziale). Al termine dei 20 anni cosa succederà all'impianto? Dovrà essere sostituito?


Come l'ex parco Baratta siano state fatte delle scelte alquanto discutibili:


- in primis la cancellazione del parco stesso per soddisfare la richiesta di nuove abitazioni, quando in centro si hanno edifici abbandonati e diverse case sfitte;


- La costruzione di una nuova centrale di cogenerazione siamo sicuri che non determini un aumento delle emissioni di nano particelle? (http://acaja.wordpress.com/2007/07/23/teleriscaldamento-franco-albese/) e quale sarà l'impatto visivo all'interno del quartiere?


- L'incentivazione volumetrica per le case nel quartiere Baratta determinerà sia una riduzione dell'area adibita a verde sia ad un effettivo aumento del coefficiente di edificabilità, un bel compromesso nella questione ecologica.


- Nel progetto del Quartiere Baratta si è parlato di piste ciclabili, ma non sono state supportate con dei numeri e con dei tracciati (verba volant scripta manent)


Milani


"Amici di Beppe Grillo" di Voghera


www.voghera.splinder.com

 

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