CODEVILLA - Il tennis non è una scienza esatta e i risultati non sono tutto, ma rimangono il modo più comodo per valutare la crescita di un giocatore o lo sviluppo di una realtà. Quelli raggiunti dall’Oltrepò Tennis Academy, per esempio, evidenziano costantemente dei passi avanti, sotto tutti i punti di vista.
I successi ottenuti
Perché cresce il numero di titoli vinti dagli atleti, quello dei giovani che scelgono di allenarsi nell’ambiziosa realtà di Codevilla e anche il totale dei tornei organizzati, per ogni livello e fascia d’età. “Tenendo conto di tutti i tornei vinti dai nostri allievi – spiega il direttore tecnico Alberto Bovone – eravamo già molto soddisfatti dei 34 successi della scorsa stagione agonistica, ma quest’anno abbiamo fatto ancora meglio, raggiungendo quota 40. Si parla di tutte le vittorie: da quelle dei ragazzini del Fitp Junior Program fino al circuito internazionale. Per noi è un dato straordinario, come lo è la crescita del gruppo”.
L'ampliamento dello staff
Già, perché il recente ampliamento dello staff è servito a rispondere a una richiesta di attenzione (e qualità) sempre più elevata. “Oggi da noi si allenano 14 giocatori di seconda categoria, 7 dei quali svolgono attività internazionale di alto livello. E una manciata di loro sono nei primi 5-6 giocatori d’Italia delle rispettive categorie. A questi si aggiunge un gruppo di almeno una dozzina di ragazzi di terza categoria di ottima qualità, tutti fra i 13 e i 15 anni. E poi abbiamo un gruppetto di bimbi di 9-11 anni che iniziano a svolgere attività e stanno crescendo bene. Il loro è già un percorso pseudo agonistico”. Già, perché l’OTA è una delle pochissime realtà in Italia a suggerire da subito una frequenza ai corsi almeno bi-settimanale. “Questo – dice ancora Bovone – per indirizzarli da subito verso un certo tipo di impegno e attività, così da provare a gettare le basi verso un futuro nell’agonismo di alto livello”.
Il sogno di un torneo internazionale
Uno dei segreti dello sviluppo dell’Academy in provincia di Pavia è l’organizzazione di tornei, attività non così abituale per una realtà che ha come mission quella di costruire atleti di alto livello. “Nell’ultima stagione – continua Bovone – ne abbiamo organizzati 14, entrando praticamente in tutti i diversi circuiti nazionali della Fitp, con l’Open BNL della Lombardia come fiore all’occhiello. Nel 2025 li confermeremo tutti, a riprova di come crediamo molto nell’importanza degli eventi. Lavorando a 360 gradi, con atleti di ogni età, i tornei sono un modo per dare a tutti l’opportunità di svolgere attività anche all’interno del club. Sulla base di questo, e tenendo in considerazione l’obiettivo di costruire nuovi campi al circolo già nel 2025, il nostro grande obiettivo è quello di arrivare entro un paio d’anni a organizzare in pianta stabile un evento internazionale, giovanile o per professionisti”. Sarebbe un ulteriore e preziosissimo passo avanti di uno sviluppo costante, che – come detto – ha proprio nei tornei un veicolo di traino. Anche perché spesso e volentieri a vincerli sono gli atleti di casa, come successo nell’ultimo Open maschile limitato ai 2.2 e finito nel palmarès di Gabriele Bosio, bresciano classe 2000 (n.907 del ranking mondiale Atp) che da tempo ha affidato le sue ambizioni da “pro” allo staff dell’OTA. “Dopo l’Open BNL femminile – dice Massimiliano Baroglio, maestro del club e responsabile della comunicazione – ci pareva giusto mettere in pista anche un evento maschile, e siamo molto felici che a vincerlo sia stato un ragazzo che si allena presso la nostra struttura”. Battuto per 6-1 6-3 in finale il pugliese Giuseppe Corsaro.