VOGHERA - Le società oltrepadane di Promozione e Prima categoria condividono la stessa linea di pensiero sul tema della sospensione dei campionati per l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus: è giusto fermarsi qui per questa stagione. Nei prossimi giorni, il Comitato Regionale della Lnd, dopo aver ascoltato i pareri di tutte le società dilettantistiche della Lombardia, si pronuncerà sulla chiusura definitiva della stagione.
SPERIAMO DI RIPATIRE IN TEMPO LA PROSSIMA STAGIONE
Il Varzi, che prima dello stop guidava il torneo di Promozione, appaiato al Sancolombano, spiega la sua posizione: “I tempi per un ritorno alla normalità sono ancora piuttosto lunghi. L'augurio è di poter iniziare regolarmente la stagione 2020-21 nelle tempistiche previste – dichiara il presidente del club granata Fabrizio Catenacci- come soluzione più equa per i vari campionati, penso che sia giusto tener conto dei risultati maturati prima dello stop, e in base a quelli stabilire promozioni e retrocessioni, del resto erano stati disputati due terzi di stagione”.
Un'opinione analoga, sulla chiusura anticipata della stagione, la assume il Bressana (Promozione) con il suo presidente Luigi Greco: “Non ci sono le condizioni sanitarie adeguate per poter pensare di riprendere i campionati in questa stagione. Il calcio è uno sport di aggregazione, sia per i giocatori che per il pubblico e in questo momento non capisco proprio l'esigenza di portare a termine la stagione. Sul tema delle classifiche, sinceramente non è una questione facile da gestire, ma credo che sia giusto accettare qualsiasi decisione venga presa dalla Federazione in una situazione di emergenza come questa”.
STESSO PARERE ANCHE IN PRIMA CATEGORIA
L'idea di non tornare in campo in questa annata sportiva accomuna anche Casteggio e Apos Stradella, società di Prima categoria, che condividevano la terza posizione in classifica: “Non si può pensare al calcio in questi momenti – spiega il ds Palladini dell'Apos Stradella- le notizie delle vittime di questa pandemia hanno scosso tutti. Credo che sia doveroso fermarsi qui per questa stagione e riprendere l'attività a settembre. Per un criterio meritocratico, penso che sia giusto ripartire con le classifiche maturate prima dello stop, in questo modo non verrebbe penalizzato nessuno”.
Questo concetto viene sposato anche dal Casteggio, con il vicepresidente Antonio Tinozzi:”La mia speranza è che si possa ripartire a settembre, ma qualora servisse uno stop più lungo non vedo alcun problema, al primo posto deve esserci la tutela della salute di tutti. Per salvaguardare i risultati conseguiti sul campo, sarebbe giusto ripartire dalla situazione di classifica al momento dello stop”.
Il Lungavilla, altro club di Prima, con il ds Luca Zanardi, vota per lo stop, ma propende per un annullamento della stagione:” Riteniamo che non ci siano le necessarie condizioni di tutela della salute di tutti, e mi riferisco a dirigenti, giocatori, tecnici e volontari che rappresentano la risorsa vitale di queste società, per riprendere a giocare in questa stagione. Riguardo alla ripresa dei campionati, pensiamo che sia corretto annullare la stagione in corso e ripartire da zero a settembre. Non esiste nel regolamento una casistica di questo tipo, quindi l'annullamento della stagione sarebbe la soluzione più idonea”.