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Sport 2018-19 - Sabato, 21 Dicembre 2019 17:24

STRADELLA - Apos, e' qui la festa: spente 60 candeline

festa 60 tnSTRADELLA - Grande festa per l’Apos Stradella per i suoi 60 anni di vita, con un grande evento al Sandalo Cinese, che ha richiamato tutta la famiglia dell'Apos. In questo lungo percorso, il club stradellino si è affermato come una realtà fondamentale per i valori morali che ha sempre saputo diffondere attraverso lo sport.

TUTTI I VALORI SECONDO DON CRISTIANO

“Questi 60 anni sono una grande tappa – dichiara don Cristiano Orezzi, presidente e anima dell'Apos- la storia della nostra società si intreccia con quella di tanti ragazzi di Stradella e non solo. Dal giorno della fondazione, che lo statuto societario indica nel 22 dicembre del 1959 grazie a don Gugliemo Giani, l'Apos si è sempre proposta come un punto di riferimento per tanti ragazzi e le rispettive famiglie. Oggi la nostra missione è quella di far capire che l'oratorio è un valore aggiunto e non toglie nulla alla società sportiva. L'intento che seguiamo è quello di tenere in equilibrio l'aspetto sociale, aggregativo ed educativo con la crescita calcistica, e per realizzare questo proposito abbiamo scelto allenatori qualificati, sia nell'attività di base che nell'agonistica”.

UNA SOCIETA’ CON 320 TESSERATI

Oggi la società stradellina presenta 320 tesserati tra i calciatori, a cui si aggiunge la squadra di volley mista iscritta al Csi. Don Cristiano ringrazia tutta la famiglia dell'Apos, che si dedica quotidianamente alla crescita della società:” Sono grato a tutti i nostri collaboratori, e in particolare a quelli che lavorano nell'ombra, loro sono il motore della nostra società. Voglio anche ringraziare l'amministrazione comunale di Stradella, con cui c'è un rapporto molto stretto. Per i nostri 60 anni, il Comune potrebbe regalarci il campo sintetico a San Zeno”. C'è un aspetto che don Cristiano non gradisce nel calcio giovanile:” Non mi piace il mercato aggressivo che alcune società portano avanti nel calcio giovanile, non mi riferisco alle prime squadre. C'è un vero e proprio far west, con chiamate, messaggi e tentativi insistenti di accaparrarsi i ragazzi che sinceramente trovo poco corretto”. Per i 60 anni, don Cristiano formula un augurio sentito alla società che presiede:” Vogliamo continuare ad essere un centro propulsivo di aggregazione, che hanno creato i fondatori dell'Apos e che don Ermanno Ariata ha portato avanti in modo splendido. Da noi, la componente calcistica e quella più umana ed educativa andranno sempre di pari passo”.

 

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