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Sport 2018-19 - Mercoledì, 23 Ottobre 2019 12:39

INTERVISTA - Pellegrini il bomber senza eta': segna e diverte (un po' meno gli avversari)

pelle2BRESSANA - Il Bressana sta acquisendo sempre più consapevolezza della sua forza. La vittoria, in rimonta di Robbio, ha rinvigorito le certezze degli arancioni, trascinati dal bomber Mattia Pellegrini, punto di riferimento essenziale per il gruppo di mister Garbuglia: “Portare via punti da un campo difficile come quello di Robbio non è mai semplice.

 

UN TOTEM NEGLI SPOGLIATOI

Domenica è stata ancora più dura, perchè ci siamo complicati il percorso e sembrava di dover scalare l'Everest. Questo Bressana però ha cuore, voglia e quella che chiamerei “ignoranza buona”, tutte componenti che si uniscono alle idee di mister Garbuglia che gradualmente stiamo assimilando”, racconta il “Pelle”. Nello spogliatoio del Bressana, Pellegrini è una guida per tutti e dimostra grande senso di responsabilità, che nasce dalla sua esperienza e sui importanti trascorsi nel calcio: ”Leader è un'investitura che devono dare i compagni di squadra. Spero prima di tutto di essere un esempio per i più giovani, per l'impegno e la voglia che metto sempre. Il gruppo, a Bressana, è il valore aggiunto, in ogni situazione, bella o difficile”. Il ritorno in estate in maglia arancione, dopo l'esperienza al Lomello, è strettamente legato all'ottimo rapporto con l'attuale dirigenza del Bressana:”Il presidente Gigi Greco e il ds Ilario Zannino sono persone a cui voglio bene, prima di essere miei dirigenti. La stima è reciproca, anzi la mia è superiore per l'onere che si sono presi”. Il “Pelle” scommette sulle potenzialità degli arancioni, senza fissare un traguardo preciso: “Questo Bressana vive domenica per domenica, senza aver fatto i proclami del passato e senza sentirsi l'ultima ruota del carro. Cercheremo di dare fastidio a tutti”. A 36 anni, il bomber arancione allontana l'idea del ritiro dal calcio e scherza sulle battute che gli vengono rivolte dagli spalti, come è accaduto a Robbio: “Finchè mi sento un giocatore a cui piace far fatica, integro fisicamente, continuerò a giocare e a dare dispiaceri a qualcuno, che nel tempo stanno aumentando incredibilmente ed inesorabilmente. A Robbio mi gridavano “quota cento” dalle tribune, ma a fine partita, posso dire che la pensione può ancora aspettare”

 

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