LUNGAVILLA - Cavallini e' il nuovo condottiero del Lunga

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LUNGAVILLA - Il Lungavilla pianifica la nuova stagione di Prima Categoria e ufficializza la scelta del nuovo allenatore. Dopo il congedo con Riccardo Fortunato, il club biancoverde ha scelto il bronese Gigi Cavallini, tecnico di lungo corso reduce da una proficua esperienza alla guida della juniores regionale della Viscontea Pavese.

IL RITORNO IN PRIMA SQUADRA

Cavallini torna cosi ad allenare una prima squadra dopo 5 anni decisamente positivi in ambito giovanile con Pavia, Basso Pavese e Viscontea. Nel calcio dei grandi, l'allenatore bronese vanta due campionati di Seconda Categoria vinti con Torrevillese e Bastida. “Ero intenzionato a restare alla Viscontea Pavese, dove sono stato benissimo e posso solo ringraziare la società e i miei ragazzi, alla Viscontea ho conosciuto delle persone eccezionali. Mi ha contattato il ds del Lungavilla Luca Zanardi e ho parlato con alcuni giocatori che ho avuto in passato. Il progetto che mi ha esposto Zanardi mi ha subito conquistato, , abbiamo trovato una convergenza su tanti punti e sulle cose da fare. Del calcio dei grandi, mi mancava un po' il senso di competizione e l'agonismo, che nel calcio giovanile c'è, ma in misura diversa”.

ORA INIZIA IL MERCATO

Definita la questione relativa alla guida tecnica , il Lungavilla potrà ora dedicarsi al mercato, con l'intenzione di dar fiducia all'ossatura della passata stagione :” Del mercato se ne occupa il ds Zanardi, con cui sono in contatto quotidiano. Abbiamo un'idea da seguire, partendo da una base consistente. Posso anticipare che sette- otto giocatori della vecchia guardia saranno ancora con noi. Come obiettivo, cercheremo di stabilizzarci in una fascia medio-alta di classifica”. Per la prossima stagione, il Lungavilla avrà anche la presenza fissa del medico sociale Michele Zavaglia, che siederà in panchina con l'intenzione di garantire la massima sicurezza per tutti gli atleti. “Aldilà della mia presenza, ho chiesto alla società una precisa osservanza delle norme relative all'utilizzo del defibrillatore. Posso anticipare che parteciperemo a corsi di formazione appositi. Aggiungo anche che non basta avere il defibrillatore, ma è fondamentale procedere con la vidimazione e la certificazione ogni anno per garantire la sicurezza di tutti anche nel calcio dilettantistico”, afferma il dottor Zavaglia.

Alessandro QUAGLINI