BRESSANA - Il Bressana si appresta a vivere una nuova era. Dopo tre anni di gestione, il presidente Michele Montagna comunica la decisione di non accettare il nuovo mandato di presidente. Nel suo addio, non c'è spazio per toni polemici, ma affiora un po' di delusione per non aver attratto nuovi ingressi nella sfera societaria del Bressana.
ORA C’E’ UNA SOCIETA’ SANA
“Ho meditato da tempo questa idea di non accettare un nuovo mandato da presidente del Bressana e l'ho comunicata al consiglio direttivo della società, cosi potranno avere tutto il tempo necessario per nominare un nuovo presidente e programmare il futuro. Sono stati tre anni molto belli dal punto di vista sportivo, nel primo anno abbiamo sfiorato i playoff, poi siamo saliti in Promozione e in questa stagione, abbiamo cullato il sogno playoff a lungo, riuscendo a risollevare una stagione che si era complicata. Quando sono arrivato c'erano dei problemi economici, che abbiamo risanato e oggi il Bressana non ha un euro di debito con nessuno. Credo che in questi anni la società abbia dimostrato grande serietà”. La scelta di congedarsi dal Bressana nasce da un'amara riflessione del presidente uscente Montagna:”
QUALCUNO SI AVVICINI ALLA SOCIETA’
Il mio rammarico è che in questi tre anni non sono riuscito ad avvicinare nessuno alla società Bressana, nonostante avessimo costituito una società seria, composta da persone responsabili, anzi è successo il contrario con qualche dirigente che ha lasciato il club. A questo punto, è giusto che uno si faccia delle domande e sia dia delle risposte, può essere che le colpe siano le mie”. Il ringraziamento di Montagna è esteso a tutti quelli che hanno condiviso con lui queste tre stagioni a Bressana:”Sono contento per i risultati sportivi raggiunti, come ricordi più belli scelgo la partita dei playoff col Cellatica, che ci ha dato la certezza della Promozione. Non dimentico lo spareggio col Voghera a Zeccone della scorsa stagione , davanti a più di mille persone, e la vittoria recente con la Viscontea Pavese, sempre a Zeccone. Voglio fare un plauso anche a Mattia Giustino, per il modo in cui ha riorganizzato il settore giovanile, dal comparto agonistico all'attività di base e anche i risultati cominciano ad arrivare. Spero di aver lasciato un buon ricordo, ringrazio i giocatori che hanno vestito la maglia del Bressana e tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni e faccio un sincero in bocca al lupo al Bressana”.
FORSE ERAVAMO TROPPO AMBIZIOSI QUEST’ANNO
Nel rivisitare la stagione attuale degli arancioni, il presidente uscente riconosce le difficoltà attraversate e poi superate: “L'errore è di aver iniziato la stagione con troppe ambizioni, poi abbiamo corretto il tiro e siamo riusciti a rimediare. Nel 99 % dei casi, in una situazione come la nostra, qualsiasi società avrebbe cambiato allenatore, noi invece gli abbiamo dato fiducia e abbiamo fatto altre scelte, che ci hanno ripagato, tanto che siamo rimasti in corsa per i playoff superando un momento critico”. Sul suo futuro nel calcio, Montagna non si sbilancia:” Non ho avuto contatti con nessuno, sicuramente adesso conosco meglio il mondo del calcio. So quello che offro e so quello che cerco, vedremo cosa accadrà”.
Alessandro QUAGLINI