VOGHERA - Prestigiosa visita alla sezione vogherese degli arbitri. Nei giorni scorsi l'arbitro internazionale Marco Di Bello, 37 anni, si è intrattenuto con i fischietti vogheresi, raccontando le tappe della sua carriera e sottolineando quale debba essere il corretto approccio all'attività arbitrale, incentrato su un mix di passione, impegno, spirito di sacrificio, componenti da abbinare all'indispensabile conoscenza del regolamento del Gioco del Calcio e ad un'ottima preparazione atletica.
LA DIFFERENZA TRA ARBITRO ITALIANO E INTERNAZIONALE
Nel corso della serata, nell'affollata sede dell'Aia Vogherese in via Garibaldi, Di Bello ha esaudito le curiosità degli arbitri vogheresi, rispondendo con disponibilità e cortesia a tutte le domande, spaziando su molteplici argomenti, come la preparazione alla gara, le modalità di utilizzo del Var, la comunicazione con i collaboratori e le differenze nella valutazione della figura arbitrale tra il calcio italiano e quello internazionale. L'arbitro della sezione di Brindisi, che ha esordito in Serie A nel 2012, ha poi proposto una serie di contenuti video in riferimento a gare da lui dirette, soffermandosi sui posizionamenti, le decisioni da assumere e spronando i colleghi a tenere sempre alta la concentrazione. Prima dell'incontro in sezione , Di Bello nella sua giornata vogherese aveva partecipato ad una seduta di allenamento presso il Centro Sportivo Orione in compagnia di un gruppo di arbitri, mostrandosi prodigo di consigli e sempre sorridente. La tappa vogherese di Marco Di Bello si è conclusa con la consegna di una sua maglia con dedica e dei suoi cartellini autografati al presidente delle sezione Aia di Voghera Diego Nobile. Nelle prossime settimane, la sezione vogherese avvierà una nuova campagna di reclutamento rivolta a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 35 anni, che consentirà dopo un corso, di circa un mese, di diventare arbitro di calcio.
Alessandro QUAGLINI