MILANO - Ciocca: "Valorizziamo il piccolo commercio"

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Iniziativa del consigliere leghista

MILANO Approvate dal Consiglio Regionale le nuove disposizioni regionali in materia di commercio. Nel merito è  intervenuto in aula il Presidente della IV commissione regionale, Angelo Ciocca.

PIU' VINCOLI PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE - “Sono molti i punti qualificanti – ha affermato Ciocca – di un provvedimento che ha l’obiettivo di limitare e contenere lo stato di crisi in cui versa il piccolo commercio, con i conseguenti problemi in termini occupazionali. Innanzitutto si sono posti vincoli più stringenti per la grande distribuzione, aumentando le garanzie ambientali e paesaggistiche richieste e introducendo il divieto di realizzare nuove strutture sulle aree agricole lombarde. Un passaggio storico che finalmente riduce il consumo di suolo, ed esorta gli operatori, tramite premialità, ad operare su aree dismesse o da bonificare che notoriamente hanno costi maggiori a cui far fronte. Inoltre gli oneri derivanti dovranno essere utilizzati per sostenere i negozi di vicinato, per troppo tempo lasciati soli ad affrontare la concorrenza dei colossi della distribuzione.”
“Oggi scriviamo una pagina importante – ha continuato il consigliere del Carroccio – nella regolamentazione del commercio in Lombardia. Da quest’aula esce un indirizzo preciso e inequivocabile per riequilibrare l’offerta distributiva, valorizzando il piccolo commercio, Una inversione di tendenza che il mondo commerciale lombardo ci ha chiesto e che stiamo realizzando con un percorso molto chiaro, prima con la moratoria, ora con la definizione delle nuove linee e che si concluderà con la delibera di Giunta che stabilità i nuovi criteri. Siamo consapevoli dell’importanza del ruolo svolto dal commercio al dettaglio che, in particolar modo nei Comuni di montagna e nei piccoli Comuni, si traduce in un servizio offerto alla comunità, anche in funzione sociale.  Il provvedimento approvato dal Consiglio Regionale combatte inoltre la desertificazione dei centri storici, vietandovi l’insediamento di grandi strutture di vendita, valorizzando i negozi tradizionali e potenziando i distretti del commercio. Nella pianificazione dovranno essere coinvolti in maniera più sinergica gli Enti Locali, con la possibilità per i Comuni circostanti di beneficiare degli oneri stanziati. Cito infine un punto non meno importante del provvedimento: la valorizzazione e la promozione dei prodotti del territorio, sia agroalimentari che artigianali.”