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Politica - Lunedì, 10 Dicembre 2012 10:43

VOGHERA - Gioco d'azzardo, sindaco e consulta si schierano contro

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VOGHERA Nei giorni scorsi il sindaco Carlo Barbieri ha sottoscritto un documento della Consulta per i Problemi Sociali del Comune di Voghera relativa ai problemi legati al fenomeno del gioco d’azzardo. Ecco il testo del documento sottoscritto dal primo cittadino.

 

 

 

 

LA FORTUNA E' SOLO UN'ILLUSIONE - “In periodi di crisi, con l'accrescersi delle disuguaglianze economico-sociali, la contrazione del welfare e l'inasprirsi delle situazioni di bisogno anche estremo, per milioni di italiani il ricorso alla fortuna sembra rappresentare l'unica, ma illusoria opportunità per «rimettere a posto le cose». Il 6% dei giocatori abituali, ossia circa un milione e mezzo di italiani secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità rientra nella categoria dei giocatori affetti da disturbi comportamentali compulsivi. Ma il problema non è riducibile alla patologia del problema. Il problema è a monte, nelle scelte e pertanto è etico, politico, economico e al tempo stesso civile. Il gioco d'azzardo di massa, forse, trasferisce ricchezza, ma non ne produce. Non solo, la pervasività dei nuovi giochi a moneta rischia di compromettere destinazione e natura di luoghi da sempre ritenuti primariamente d'incontro, anziché di consumo (pensiamo ai bar, ma anche alle sale
d'attesa). In contesti perduranti di crisi e oltre limiti di fruizione e accesso che nel corso degli anni si sono sempre più assottigliati, questo gioco produce quindi non solo disvalori e dipendenze, ma vere e proprie diseconomie. Non solo le famiglie, ma anche le città, i paesi, i luoghi si impoverisconosempre più, negando spazio, centralità e tempo alla persona. Il gioco ha una sua funzione-speranza, che se spinta come oggi all'eccesso – un eccesso di sistema,  è bene ribadirlo – mina l'etica del lavoro e della condivisione, a tutto vantaggio di un'etica dell'affidamento. Si confida nel caso, di confida nella sorte, si perde fiducia negli altri e le comunità di disgregano  non si pone rimedio. La consulta auspica quindi prima di ogni proposta nel merito una presa di coscienza del problema, da parte  delle autorità che vivono, lavorano e operano sui territori. Ci siamo rivolti al Sindaco di Voghera  affinché questa nuova forma di disagio e nuova povertà  venga presa in considerazione”.

 

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