LE VISITE AL CARCERE - Il sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, conosce bene la situazione della Casa Circondariale di Voghera proprio perché i rapporti fra il Comune e il Carcere sono pressoché quotidiani. “Sono contento che il consigliere regionale Giuseppe Villani abbia visitato la nostra Casa Circondariale, perché è giusto che un’istituzione importante come Regione Lombardia conosca le singole realtà territoriali. Chi invece dovrebbe conoscerle un po’ di più è il consigliere comunale Roberto Gallotti, che grazie al suo ruolo potrebbe facilmente sapere tutte le attività che sono state realizzate grazie alla collaborazione tra il Comune ed i vertici dell’istituto penitenziario”.
I TANTI PROGETTI IN CORSO - “Anzitutto il Comune di Voghera ha un proprio referente istituzionale per i rapporti con la Casa Circondariale, che è la dottoressa Simona Guioli, direttrice del Museo di Scienze Naturali – prosegue il primo cittadino – Grazie al suo impegno, a quello della Giunta e di tutta l’Amministrazione solo quest’anno è stato realizzato un corso di recupero dei beni naturalistici, una mostra di pittura durante la Fiera dell’Ascensione, la pulizia del torrente Staffora, il Cineforum oltre a manifestazioni, dibattiti e conferenze che vengono organizzate a cadenza mensile”. Inoltre è stata celebrata in collaborazione con il Comune la festa di San Basilio presso la suggestiva cornice del Castello Visconteo e sempre in sinergia con l’Amministrazione l’Agente di rete ha svolto un gran lavoro di rapporto fra il carcere e l’ambiente esterno.
Non da ultimo, la Giunta Comunale ha dato il via libera ad un protocollo d’intesa con l’Amministrazione Penitenziaria che prevede l’impiego di detenuti per la realizzazione di lavori socialmente utili, come la pulizia e la manutenzione delle aree verdi in occasione di eventi e manifestazioni organizzati dall’ente. Infine da settembre prenderà il via un corso per operatori volontari patrocinato dal Comune di Voghera.
“In futuro – conclude Barbieri – Un’idea potrebbe anche essere quella di avvicinare il carcere alle associazioni cittadine, affinché ci sia una reciproca conoscenza. Magari potremo iniziare dall’Auser…”.