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Politica - Martedì, 31 Luglio 2012 15:54

VOGHERA - Zanellati - Di Valentino, botta e risposta sul commercio

Polemiche per il negato permesso ad un ambulante


VOGHERA Nei giorni scorsi il segretario della sezione giovanile del Partito Democratico, Matteo Zanellati, aveva criticato l'assessore al Commercio Giovanni Di Valentino per una mancata autorizzazione ad un ambulante in occasione dell'ultimo giovedi sotto le stelle. Ecco l'intervento di entrambi.

 

 

L'INTERVENTO DI MATTEO ZANELLATI

 

Vorrei esprimere innanzitutto la mia piena solidarietà all'esercente ambulante al quale è stato negato la possibilità di poter esercitare la propria professione e in secondo luogo schierarmi dalla parte dei commercianti di v.Garibaldi che hanno già di per se espresso il loro parere negativo nei confronti dell'Assessore al commercio Di Valentino.

E proprio a tal proposito viene spontaneo e di logica natura esprimere alcune considerazioni riguardo l'ennesimo affronto fatto da un componente dell'amministrazione comunale verso una categoria in enorme difficoltà vista la situazione del mercato in generale; innanzitutto non credo che l'Assessore preposto sia la persona più consona a ricoprire quel ruolo, un po' per l'assenza di esperienza a riguardo, un po', per l'atteggiamento utilizzato, che ricorda più il ventennio fascista che il 2012. Ho avuto modo di tastare direttamente l'ultimo giovedi sera e posso tranquillamente dire che, se questi sono i modi per rilanciare la città di Voghera allora il baratro per la nostra città è davvero molto vicino.

Negli ultimi giorni ho letto disparate dichiarazioni su un sottile ottimismo riguardo il rilancio del commercio nel nostro centro storico e credo che nessun'altro tipo di dichiarazione sia più fuori luogo, dato che svariate insegne della v.Emilia hanno chiuso o chiuderanno entro il 2012.E poi come si può pensare di rilanciare il commercio presso il centro storico, quando è appena stao approvato un pgt che, di fatto, mette in pratica esattamente l'opposto?!?!

Certo è che se i cambi di assessori che il sig.sindaco aveva indacato come "utili perchè miglioravano la qualità da metter in campo per la città di Voghera" allora c'è da porsi un dubbio : o gli ex-assossori erano degli assoluti fenomeni, o il sig.sindaco non ha la benchè minima idea di quello che dice e soprattutto fa per la nostra città!

 

LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE DI VALENTINO

 

Egregio Sig. Matteo Zanellati,

giovane esponente del partito democratico di Voghera e Valle Staffora, ho letto il suo intervento circa il mio diniego all’ambulante che voleva posizionarsi in via Garibaldi l’ultima sera di “Voghera sotto le stelle” e devo dire che il suo giudizio mi lascia perplesso.

Innanzitutto lei ignora che l’ambulante in parola è un commerciante di Genova, e mi è parso opportuno negargli l’accesso per difendere i commercianti locali che devono essere tutelati anche perché pagano le tasse a Voghera e in Oltrepò.

Se dunque i commercianti di via Garibaldi volevano un ambulante che vendesse panini e dolci davanti ai loro negozi potevano richiederlo ed avremmo trovato un commerciante di Voghera, ma la domanda era personale dell’ambulante, presentata peraltro all’ultimo momento e proprio per la serata finale di “Voghera sotto le stelle” che era la più importante.

Mi è parsa una strumentalizzazione che danneggiava i commercianti della città e questo è stato il motivo del diniego. Ma vorrei, siccome non ho il piacere di conoscere questo Zanellati, non so come possa esprimere giudizi nei miei confronti definendomi carente di esperienza e con atteggiamenti fascisti.

Ora questo giovane ignora che ho una discreta attività politica ed amministrativa alle spalle, visto che ero stato assessore del comune di Voghera già trenta anni fa e che la delega al commercio non deve essere affidata ad un commerciante perché l’assessore deve fare scelte politiche e dare indirizzi al settore cui è delegato.

L’accenno all’atteggiamento fascista per l’espressione di un diniego motivato, mi lascia stupito, perché questo giovane deve sapere che è più difficile esprimere dinieghi motivati che dire sempre sì a tutti i questuanti. Forse nel suo partito sono abituati a questi modi di fare, ma io scelgo e decido con la mia testa, facendo se posso l’interesse dei cittadini e commercianti di Voghera.

Mi sia permessa infine una considerazione polemica: se questo è il giovane che avanza nel partito democratico locale, forse erano meglio i vecchi comunisti, che saranno stati settari, ma erano politicamente ed intellettualmente più preparati”.

 

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