VOGHERA - I giovani del Pdl si schierano con i Marò

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L'intervento del movimento giovanile

VOGHERA Anche il movimento giovanile del Pdl di Voghera interviene in merito alla potenziale liberazione dei due Marò detenuti in India, appoggiando anche l'iniziativa del Comune di esporre uno striscione dal balcone di palazzo Gounela.

VICINI A LORO E ALLE FAMIGLIE - I ragazzi del movimento giovanile del Popolo della Libertà vogliono esprimere il loro pensiero nei confronti dei marò arrestati negli ultimi giorni in India. Infatti tutti i membri del giovanile, come molti altri italiani, sono in apprensione per la sorte dei marò protagonisti degli ultimi avvenimenti accaduti in India e che vedono proprio questi due rappresentanti delle nostre forze armate all’estero in stato di arresto in una prigione del luogo. Tutto il gruppo vuole quindi esprimere la propria vicinanza e la propria solidarietà non solo ai militari che rappresentano con impegno e dedizione la nostra patria, ma anche ai loro familiari che vedono i propri cari detenuti ingiustamente in un paese lontano, dove leggi e cultura sono molto differenti da quelle del nostro paese e dei quali, di conseguenza, non conoscono il futuro.
Detto ciò vogliamo cogliere l’occasione per esprimere anche il nostro appoggio all’iniziativa di alcuni consiglieri comunali del Popolo delle Libertà. Riteniamo infatti che l’idea di sensibilizzare maggiormente i cittadini vogheresi con cartelloni affissi fuori da Palazzo Gounela e in altri luoghi della città, sia un’interessante ed importante modo per dimostrare l’appoggio dei rappresentanti locali e delle istituzioni verso i nostri militari. Questa iniziativa secondo tutti i membri del giovanile non ha e non deve avere colore politico, ma è e si riconosce nel senso di bene comune e di fratellanza oltre che di gratitudine verso coloro i quali mettono ogni giorno a repentaglio la propria vita per difendere e rappresentare il nostro territorio anche se talvolta si trovano lontano da questo.  Il giovanile auspica nella migliore riuscita delle trattative internazionali e, per chi crede, si unisce alle preghiere che giungono in gran numero da tutte le parti della nostra penisola. Siamo certi che le trattative per assicurare l’imparzialità del giudizio e del trattamento dei nostri due marò sarà svolta nei migliori dei modi e, ancora una volta, speriamo con esiti positivi, così che questa disavventura possa terminare con il rientro in patria dei sopraccitati militari.