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Politica - Giovedì, 11 Agosto 2011 13:05

PAVIA - Cooperative B, c'è il riconoscimento provinciale

Si occupano di persone svantaggiate


PAVIA La Provincia di Pavia spalanca le porte alle cooperative di tipo B riconoscendone l’importante ruolo di integrazione lavorativa a favore delle persone svantaggiate. Avvalendosi di quanto previsto dalla normativa sarà infatti a loro che assegnerà in modo diretto, tramite convenzioni, una quota delle fornitura di beni e servizi.

 

 

POTRANNO SIGLARE DELLE CONVENZIONI - La legge 381/91 consente agli enti pubblici  - anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione – apposite convenzioni con le cooperative sociali per la fornitura di beni o servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi, il cui importo stimato sia inferiore alla c.d. soglia comunitaria e purché tali convenzioni siano finalizzate alla creazione di opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. “Ho dato mandato ai vari settori dell’Ente di determinare l’elenco delle forniture che potrebbero essere affidate a cooperative di tipo B”, spiega l’assessore provinciale alle Politiche per la coesione sociale, Francesco Brendolise.  “Il mondo delle cooperazione rappresenta un importante strumento di politica attiva del lavoro per l’inserimento di persone svantaggiate. Persone, tra l’altro, che in questo momento sono ancora più a rischio perché l’attuale crisi economica rischia di aggravare le situazioni di disagio e di alimentare casi di disgregazione sociale”. La Provincia inoltre inserirà nei bandi di gara e nei capitolati per la fornitura di beni e servizi - laddove lo consente la normativa in materia - l’obbligo di eseguire il contratto con l’impiego di persone svantaggiate segnalate dai Servizi per l’impiego e con l’adozione di specifici programmi di recupero e inserimento lavorativo.

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