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Politica - Giovedì, 09 Giugno 2011 21:18

MONTESEGALE - Bilancio approvato, il Comune è ancora virtuoso

Avanzo di 50 mila euroMONTESEGALE


MONTESEGALE Il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio consuntivo 2010. Per il primo cittadino Carlo Ferrari si tratta di un altro importante risultato, che consente ad un piccolo Comune come Montesegale di chiudere il bilancio con un avanzo.

 

 

PRESENTATO in aula dal Sindaco Carlo Ferrari, il quale ha manifestato la sua piena soddisfazione per il rispetto dei tempi dettati dalle legge (è stato approvato senza dover usufruire della proroga concessa dal Governo nazionale) sottolineando come ancora una volta il Comune di Montesegale si distingua per virtuosità e per rispetto delle regole, grazie ad un Bilancio che registra un avanzo di amministrazione di circa euro 50.000,00, improntato alla certezza e prudenza delle entrate, pur in un periodo di grave crisi economica.


SUL DOCUMENTO
che riflette più di tutti la globalità delle scelte dell’Amministrazione il Sindaco Carlo Ferrari ha rimarcato il risultato ottenuto nel rispetto degli equilibri di bilancio: “Tenuta dei conti, salvaguardia della spesa sul sociale, con particolare attenzione agli anziani ed alle fasce più deboli della popolazione e investimenti, sono tre elementi centrali di questo bilancio, nonostante il periodo di generale difficoltà che attraversano gli enti locali ed in particolare i piccoli comuni. Il Comune ha deciso di utilizzare parte dell’ avanzo di amministrazione per lavori di tutela del territorio e di riqualificazione urbana per le frazioni Sanguignano e di Bregni; la buona gestione ha permesso, altresì, di non dover ricorrere alla rinegoziazione dei mutui, la decisione è stata presa per non aggravare i bilanci futuri.


UN'OPERAZIONE di rinegoziazione – ha spiegato il Sindaco Carlo Ferrari - non può essere mai considerata conveniente perché il vantaggio di un allungamento dei tempi di ammortamento, e quindi di un alleggerimento delle rate negli anni immediatamente successivi, è vanificato da un maggior costo totale complessivo dell’operazione, anche se maggiormente dilazionato”. Rinegoziare i mutui avrebbe, nell’ipotesi più favorevole al Comune, liberato risorse finanziarie di spesa corrente per i prossimi 3-4 anni, ma avrebbe comportato un notevole appesantimento del debito nel lungo periodo a carico dei cittadini.

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