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Politica - Giovedì, 17 Febbraio 2011 16:24

VOGHERA - Viticoltori oltrepadani, un'opportunità dalla Regione

Vittorio PESATO (click to enlarge)L'intervento del consigliere Pesato


VOGHERA Con questa nuova legge, consorzi e cantine, gli “attori” che meglio conoscono esigenze, criticità e potenzialità del settore, conteranno di più nell’elaborazione delle strategie in questo campo. L’obiettivo è l’equlibrio di mercato». Commenta così il consigliere regionale del Pdl, Vittorio Pesato la legge sul potenziale produttivo viticolo approvata in Consiglio regionale all’unanimità.

 

E’ UNA LEGGE che di fatto incarna lo spirito del federalismo anche nel settore imprenditoriale e rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio – aggiunge Pesato, relatore in Aula del pdl poi approvato – perché le diverse aree della Lombardia avranno autonomia decisionale. Consorzio e cantine sociali al pari delle associazioni di categoria diranno la loro e il parere peserà sui tavoli decisionali. Del resto, in questi mesi durante i lavori della commissione Attività produttive avevo particolarmente sottolineato come fosse necessario che i provvedimenti che rientrano nella competenza del governo della Regione non fossero imposti ma condivisi. Con questa nuova legge dunque si agirà su proposta di Consorzi di tutela, delle organizzazioni professionali di categoria e verranno interpellate le Amministrazioni provinciali, le Camere di commercio, le realtà produttive dei territori dove ricade la denominazione di origine».

NELLA MIA RELAZIONE – conclude Pesato - ho insistito sulla salvaguardia della zona viticola dell'Oltrepo, dove si produce oltre la metà del vino a denominazione dell'intera Lombardia: un territorio, terzo in Italia per potenziale produttivo enologico, dunque in buona sostanza un patrimonio da tutelare pensando non solo all’indotto, ma anche ai posti di lavoro che si verranno a creare cogliendo le nuove opportunità della legge. Il fatto che si guardi poi alle terre della Provincia dove sono stato eletto, mi riempie di particolare orgoglio, perché farsi portavoce e garante delle esigenze del proprio territorio è un obiettivo imprescindibile per chi cerca di portare avanti il proprio impegno politico-amministrativo in modo costruttivo e credibile».

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