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Politica - Mercoledì, 02 Febbraio 2011 15:52

VOGHERA - Volantino degli Skinhead, interviene la Sinistra

La Politica prenda le distanze


VOGHERA - I giovani di Sinistra intervengono in merito ad un volantino distribuito dagli Skinheads, dal titolo "I morti che contano", nel quale si parla sia della Giornata della Memoria, sia del ricordo dei morti delle Foibe. Ecco il testo dell'intervento dei giovani comunisti.

 

IL TESTO DELLA LETTERA

Così recitava Nanni Moretti in una famosa scena di ‘’Palombella Rossa’’, come non essere d’accordo con lui dopo esserci ritrovati per le mani il volantino degli skinhead di Pavia e di Voghera?

Già perché oltre le ‘’idee’’ negazioniste portate avanti nel suddetto volantino dove ci si chiedeva perché la giornata della memoria, e non ‘’il giorno della memoria’’ come erroneamente scritto , fosse l’unica ad essere universalmente e internazionalmente riconosciuta, anche la grammatica lasciava quantomeno inorriditi.

Il volantino titolava ‘’ i morti che contano’’ , a quanto pare questo non vale per Voghera dove l’amministrazione comunale non ha trovato due euro per celebrare la ‘’Giornata della Memoria’’. Quanti amici hanno in Comune gli skinhead!! Saranno contenti di vivere in una città dove si posano targhe a ricordo di fascisti e dove non si celebra la Giornata della Memoria. Il prossimo passo quale sarà? Dimenticarci il 25 Aprile e il 1’ Maggio?

Perché i consiglieri di maggioranza di sana fede cristiana e cattolica non prendono le distanze da tutto questo? Perché ancora una volta passivamente subiscono una deriva verso destra dei propri assessori, ma anche di pezzi del Pdl, come il Consigliere Taverna? Già lui pensa alle foibe. Ma non si possono mettere assieme le mele con le pere. Perché uno sterminio organizzato in tale misura e con tale metodo scientifico di un popolo qual è stato l’olocausto, non è la stessa cosa di una vendetta brutale quanto casuale nel colpire civili, militari e persino partigiani di ogni fede politica, a fronte dei misfatti causati dall’occupazione nazifascista.

Il tentativo di fare minestroni con la storia non ci piace, non lo possiamo tollerare e per questo motivo intendiamo gridare ancora una volta tutta la nostra indignazione a fronte di questo mix di populismo, propaganda e ipocrisia.

Noi non consideriamo il fascismo come una fede politica, in quanto è l’antipolitica per eccellenza, perché con esso c’è omologazione, oppressione, la fine di ogni discussione politica e di conseguenza la fine della Democrazia. Se queste persone portano avanti le loro ‘’idee’’ non ci resta che consigliare loro di cercare di esporle in un italiano quantomeno comprensibile, che visto il loro spassionato amore verso la ‘’patria’’ sarebbe solo un atto di coerenza verso la lingua nazionale. Pensiamo allo storico Bottazzi, che sicuramente non concorderà con noi nelle questioni politiche, ma certamente non potrà che darci ragione per quelle lessicali.

Giovani Comunisti Giovani di Sinistra Voghera

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