Voghera sei tu

Nav view search

Navigation

Search

Politica - Giovedì, 12 Agosto 2010 14:21

VOGHERA - Pdl, ecco il documento politco inviato ai vertici

Ultimo Congresso FIA Voghera la maggioranza lavora


VOGHERA - Assessori, consiglieri e iscritti del Pdl di Voghera hanno inviato un documento politico ai vertici del Partito. Primo firmatario l'ex sindaco Aurelio Torriani. Un documento destinato a far discutere e ad animare la politica in questa fase estiva. Ecco il testo integrale.

 

 

MAGGIORANZA SILENTE E OPEROSA - Il tentativo di porre in discussione i vertici locali del nostro movimento politico, ad opera di una non ben delineata minoranza “chiassosa”, si presta a una forte censura da parte di quella maggioranza “silente” quanto “operosa” impegnata quotidianamente nell’avvicinare la politica locale alle reali e vere esigenze dei propri cittadini, nel rispetto di una disciplina di partito, che si pone a supporto incondizionato della nuova amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Carlo Barbieri, e degli altri livelli istituzionali.

 

LE SFIDE DEL PARTITO - Noi non rifuggiamo dalla realtà e non cerchiamo né alibi né diversivi di sorta.
La crisi economico-finanziaria mondiale ci impone di contribuire compiutamente al dibattito sulla ridefinizione del ruolo degli enti locali e, soprattutto, sui nuovi modelli di gestione delle risorse finanziarie che, alla luce dell’attuazione del federalismo fiscale e patrimoniale, serviranno per rispettare il patto con gli elettori attraverso la realizzazione del programma elettorale del Sindaco.
Inoltre, l’attualità ci pone di fronte alla questione morale ed etica della politica, sollecitata dalle attuali inchieste giudiziarie che hanno evidenziato, anche nella nostra provincia, presunte infiltrazioni negli ambienti politici della criminalità organizzata.
Il nostro movimento politico dovrà affrontare tutte questo mettendo in campo le sue risorse migliori e confidando nel lavoro del Governo e della Magistratura per il contrasto di tali preoccupanti fenomeni criminali.

 

REGOLE DA RISPETTARE - Tutto ciò si pone in contrapposizione con le manovre in atto che sono dirette ad eludere sia le regole scritte di partito sia le regole non scritte di “correttezza” del confronto e della dialettica politica.
Il rischio è creare un effetto domino ove da un lato rischia di allontanare i cittadini dalla politica, e dall’altro delegittima l’immenso patrimonio umano che ha garantito al Popolo della Libertà (prima ancora, a Forza Italia e ad Alleanza Nazionale) un forte consenso elettorale, costituendo a Voghera un caposaldo nel panorama politico provinciale, regionale e nazionale anche nella formazione di una nuova classe dirigente.
Assecondare logiche di speculazioni pseudo politiche dettate da impulsi “personalistici” per la conquista di porzioni di visibilità e di potere, che siano di per sé svincolate da una visione globale dell’azione politica e da una base di consenso “vero” e “tangibile”, costituisce una sconfitta della politica che proprio nella ricerca e nell’ottenimento del consenso trova la sua legittimazione e il suo accreditamento democratico.

 

INCONTRIAMOCI PER DISCUTERE - Le dichiarazioni a mezzo stampa non possono costituire la carta d’identità del nostro “agire” politico e, soprattutto, non devono gettare ombre sulla legittimità di una politica cittadina del coordinamento locale che proprio alle logiche democratiche informa e ispira la propria azione per il bene della collettività iriense.
I principi contenuti nella Carta dei Valori e nello Statuto del Popolo della Libertà siano pertanto la pietra angolare su cui basare l’azione politica del nostro movimento a ogni livello. La celebrazione del congresso di partito costituirà il primo e vero momento in cui associati, aderenti e rappresentati istituzionali, nel confronto democratico, decideranno i nuovi vertici del nostro movimento politico locale per poi passare agli altri livelli territoriali.
Nell’attesa della stagione congressuale, i sottoscritti si rivolgeranno alla Segreteria Provinciale del PDL chiedendo la convocazione di un’assemblea di partito per ottenere spiegazioni in merito alle dichiarazioni rese ai giornali ed eliminare l’attuale prassi di colloqui (più delle volte chiacchiericci) e d’incontri non ufficiali, diretti ad escludere la partecipazione dei vertici locali ma, soprattutto, la dialettica e il confronto che sono il sale del dibattito politico.

e-max.it: your social media marketing partner
Cookie Settings