Politica - Giovedì, 11 Febbraio 2010 13:09
VOGHERA - Telefonia mobile, se ne parla
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La questione dell'antenna
Voghera - La presidente del quartiere sud, Simona Virgilio, ha sentito il dovere di chiedere delucidazioni in merito alla realizzazione di un ripetitore per la telefonia mobile nel quartiere sud più precisamente in via San Vittore ed è stata pesantemente criticata dal politico locale Nicola Affronti.
Ora la Virgilio, che ha seguito la vicenda anche in qualità di avvocato, risponde agli attacchi del suo detrattore: «Affronti mi ha accusata di occuparmi dell'antenna per motivi personali e di mancanza di coerenza. Vero è che l'antenna sorgerebbe vicina alla casa dei miei genitori, ma non ho strumentalizzato la questione per farmi pubblicità né per far i miei interessi personali . Io abito in altra zona della città e inoltre vorrei sottolineare che da quanto appreso e dagli studi sull'argomento le onde si propagherebbero ad ombrello e, pertanto, trovandosi la proprietà dei miei proprio nell'immediata prossimità, loro ne sarebbero toccati più marginalmente rispetto gli abitanti attorno. Dunque il mio fine era chiedere semplicemente chiarimenti sulla realizzazione di un'ulteriore antenna nel quartiere. Quello che voglio è tutelare gli interessi non solo del quartiere che presiedo, ma della mia città .
La Virgilio spiega qual è stato il suo coinvolgimento nella vicenda: «In ogni caso sottolineo che si trattava solo di una richiesta di chiarimenti rivolta al Comune; lo dimostra che ho protocollato la richiesta in Comune senza apparire sui giornali: chiaro segno di volere risolvere il problema senza farmi pubblicità sulle spalle dei cittadini. Ritenevo illogica ed esagerata la presenza di un'ulteriore antenna a minima distanza dall'altra sorta recentemente in viale Martiri della Libertà, a tutela del quartiere, ma anche di tutta la popolazione vogherese, essendo la tematica di certa importanza».
Ma Affronti ha detto che lei in passato era favorevole alle antenne e ora avrebbe operato un rapido rovesciamento di fronte. Come lo spiega? «Non ero e non sono tuttora contraria alla possibilità di migliorare le comunicazioni attraverso l’installazione di impianti, sapendo bene che le normative vigenti incentivano giustamente tali servizi ma sembra sensata la realizzazione di un'ulteriore antenna a breve distanza dall'altra e in una zona tanto pregiata. Sarebbe stato più logico accorpare l'impianto al traliccio già esistente attraverso la firma della convenzione da parte di Wind» in quanto anche la normativa vigente e il piano elettromagnetico comunale suggeriscono di privilegiare l´installazione lontano dagli insediamenti abitativi e di favorire la compresenza di diversi gestori sulla stessa struttura volendo tutelare in primis la salute e l’ambiente . Ricordo che la legge Gasparri, con cui si regolamenta la materia in questione, non consente di installare ovunque impianti di telecomunicazioni, come precisato dall’amico Nicola, bensì invita a seguire le normative vigenti. Il Comune ha dato regole per l’installazione di impianti di telecomunicazioni in rispetto delle quali era già sorta l’antenna in Viale Martiri della Libertà in virtù di migliorare il servizio primario della comunicazione. Essere all’interno di una coalizione non preclude il dialogo, il diritto di chiedere spiegazioni e analisi più approfondite. Il movimento a cui appartengo e che ha amministrato in modo esemplare nelle ultime legislature denota già attraverso la sua denominazione ossia “Popolo della Libertà” il carattere democratico su cui è fondato. In ogni caso non accetto insegnamenti di coerenza dall’amico Nicola.
Poi la Virgilio aggiunge: «Non ho mai chiamato in causa i proprietari del terreno dato in concessione a Wind i quali hanno semplicemente esercitato un diritto di proprietà. Non volevo che la cosa passasse ai giornali l’amico Nicola Affronti in modo inaspettato mi ha attaccato oltre che per il mio operato, anche sulla mai sfera privata al fine di strumentalizzare la questione ai fini propagandistici attraverso un metodo di far politica sterile e vecchio.
«Affronti mi accusa di essermi auto nominata avvocato del quartiere: io posso fare l'avvocato di chiunque me lo chieda In ogni caso ribadisco che sto tutelando gli interessi di tante persone che hanno ritenuto in me la persona più indicata, considerando che oltre ad essere presidente di quartiere sono anche un legale. Non ho tempo da perdere in polemiche; nemmeno ora, che è iniziata la campagna elettorale. Così come non voglio usare gli stessi spiacevoli toni, che mi sono stati riservati, sorprendentemente dal mio coetaneo Affronti.
Con l'esposizione dei fatti riportati in questo articolo chiudo la questione, non è nel mio stile fare polemica e criticare; se devo emergere lo faccio grazie alle miei risorse personali, non screditando gli altri. La mia e' una precisazione di fatti che arriva tardiva a causa della difficoltà a comunicarla in modo integrale e obiettivo al pubblico essendo raro trovare strumenti imparziali per la diffusione dell'informazione» .
Alessio Alfretti