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Politica - Lunedì, 01 Febbraio 2010 18:28

VOGHERA - Anche in Oltrepo si anticipano i fondi Pac

La soddisfazione del Consigliere Fiori

Voghera - “Grazie all’incremento di 250 milioni di euro rispetto alla dotazione finanziaria iniziale, Regione Lombardia sarà la prima ed unica regione italiana ad anticipare e garantire a tutti gli agricoltori ed allevatori l’erogazione dei premi Pac” : così Francesco Fiori, Consigliere Regionale per il Pdl e relatore del provvedimento che introduce modifiche al Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale.

 

Il Consiglio Regionale ha approvato un emendamento, presentato dall’Assessore Romano Colozzi, che crea le condizioni giuridiche e finanziarie necessarie a Regione Lombardia per erogare i contributi Pac (Politica agricola comune) in anticipo rispetto ai trasferimenti dell'Unione Europea.

Fiori manifesta tutta la sua soddisfazione per il provvedimento, approvato all’unanimità in Consiglio Regionale : “Regione Lombardia conferma la sua pragmatica, tangibile attenzione alle difficoltà del comparto agricolo, e ribadisce così di considerarlo strategico per l'economia e la società lombarda. La dotazione finanziaria complessiva passa a 650 milioni di euro, garantendo la copertura di tutte le domande e tempi certi per l’erogazione dei contributi economici”.

Inoltre, i benefici riservati dalla Legge Regionale 31/2008 alle zone montane vengono estesi anche all’alta pianura asciutta lombarda a nord di Milano, ed alla bassa collina - compreso l’Oltrepo’ Pavese. Illustra Fiori : “Complessivamente, parliamo di un’area che copre una superficie pari al 15% del territorio regionale, ma che ospita il 36% della popolazione lombarda. Si tratta di zone in cui l’agricoltura affronta difficoltà oggettive – una minore fertilità del terreno e problemi di natura irrigua - territori con deficit di competitività nei confronti della più florida agricoltura della bassa pianura, ma non inclusi nel perimetro delle Comunità Montane e quindi finora esclusi dagli interventi a favore dell’agricoltura di montagna. E’ un’occasione di valorizzazione sia economica che ambientale per le aree pedemontane : si modifica in parte la geografia degli aiuti”.

Conclude Fiori : “Le difficoltà che stanno investendo il settore primario ormai da molti mesi ci hanno spinto ad intervenire. Consideriamo l’attività agricola nelle aree svantaggiate come una risorsa per l’occupazione, per la sicurezza dei suoli e per l’ambiente : sono ora possibili finanziamenti – non generici ma mirati – utili ad esaltare la qualità dei prodotti del territorio : un’occasione concreta di rilancio”.

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