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Politica - Sabato, 28 Novembre 2009 16:40

VOGHERA - La collina deve essere come la montagna

FRANCESCO FIORIOltrepo a caccia di finanziamenti

 

Voghera - La Regione Lombardia modifica il Testo Unico delle Leggi regionali sull’agricoltura e lo sviluppo rurale. Francesco Fiori ha pensato al suo Oltrepo: “La collina potrà accedere alle misure di finanziamento oggi riservate alle aree svantaggiate di montagna. Si apre una nuova opportunità di sviluppo per l’intero Oltrepo pavese: un’occasione di valorizzazione sia economica che ambientale“.

 

Il Consigliere Regionale Francesco Fiori (PdL) anticipa le linee-guida del Progetto di Legge di modifica, che interviene sul T.U. a meno di un anno dalla sua approvazione il 5 dicembre 2008 . “Si modifica in parte la geografia degli aiuti. L’attività agricola nelle aree montane è una risorsa per l’occupazione, per la sicurezza dei suoli e per l’ambiente; ci son però altre aree equiparabili, che presentano particolari condizioni socio-economiche degne di attenzione. La Giunta Regionale, considerando parametri quali la sensibile riduzione del numero di aziende agricole e della superficie agricola utilizzata in rapporto alla media lombarda, ha tracciato la nuova mappa degli interventi di sostegno all’agricoltura”.

 

Illustra Fiori : “La nuova normativa può gratificare la fascia collinare delle province di Mantova e Brescia, alcune porzioni delle province di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza, Bergamo, le fasce dell’alta pianura asciutta lombarda a nord di Milano e la bassa collina, compreso l’Oltrepo pavese. Complessivamente, parliamo di un’area che copre una superficie pari al 15% del territorio regionale, ma che ospita il 36% della popolazione lombarda. Si tratta di zone in cui l’agricoltura affronta difficoltà oggettive – una minore fertilità del terreno e problemi di natura irrigua – che prima non beneficiavano delle attenzioni riservate unicamente alle aree montane”.


E invita ad attivarsi tempestivamente : “Potranno richiedere contributi le aziende agricole, le cooperative, i consorzi e le associazioni costituite tra proprietari di terreni agricoli, di boschi e di alpeggi, le amministrazioni separate di uso civico, le Comunità montane, gli enti morali senza fini di lucro e i Comuni”.

 

Conclude Fiori : “Rispetto a un anno fa, quando il Testo Unico fu licenziato, sono  intervenute variabili allora non quantificabili. L’agricoltura, come l’intera economia, è plasmata da dinamiche interne ed esterne, dal mercato come dall’andamento climatico. Le difficoltà che stanno investendo il settore primario ormai da molti mesi ci hanno spinto ad intervenire. Anche l’Oltrepo pavese potrà godere di finanziamenti – non generici ma mirati – utili ad esaltare la qualità dei prodotti del territorio : un’occasione concreta di rilancio, da cogliere al volo”. 

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