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Politica - Giovedì, 15 Ottobre 2009 11:27

VOGHERA - La centrale a sorgo sbarca in parlamento

Interpellanza del deputato GiuliettiMARIO RESCA

 

Voghera - Il caso della centrale a sorgo sbarca anche in Parlamento. Il deputato del gruppo misto Giuseppe Giulietti ha infatti presentato un'interpellanza parlamentare nella quale si chiede se Mario Resca, presidente di Finbieticola, non sia in palese conflitto di interessi. 

 

Nella seduta del 13 ottobre scorso, il deputato del Gruppo Misto, Giuseppe Giulietti (nella foto) ha sollevato il caso dell'assunzione di Mario Resca al Ministero per i Beni e le attività culturali con contratto privato e con la qualifica di direttore generale alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, suscitando per questa decisione numerose e accese polemiche per la "incompetenza", da lui indirettamente dichiarata, in materia di beni culturali.

 

Inoltre, Giulietti fa presente che Resca risulta molto attivo nel promuovere attività sostitutive dell'ex zuccherificio di Voghera, quale, nel caso presente, una centrale elettrica alimentata da una graminacea (il sorgo), incontrando l'opposizione dei comuni circostanti, degli ambientalisti e il giudizio seccamente negativo dello stesso presidente della camera di commercio, l'imprenditore agricolo ed ex parlamentare di Forza Italia, Giacomo De Ghislanzoni.

 

Tale centrale elettrica proposta e sollecitata da Resca, quale presidente di Finbieticola, dovrebbe sorgere in zona agricola vocata a colture specializzate ad alta qualità e redditività (sementi, peperoni, cipolle doc, e altro) non lontano da una centrale elettrica Electrabel a metano (orientata alla cogenerazione col fotovoltaico) già esistente, creando un vero e proprio polo energetico che suscita in loco critiche e allarmi. Il deputato chiede quale sia il contratto che lega Resca al Ministero per i beni e le attività culturali e se esso non preveda, data l'importanza strategica, più volte affermata, dell'incarico, la più completa esclusiva a favore del Ministero medesimo, a quanto ammonti la remunerazione mensilmente percepita quale direttore generale alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del Ministero per i beni e le attività culturali e in quale veste si presentii alle amministrazioni locali interessate dalle dismissioni di ex zuccherifici.

 

Inoltre, Giulietti chiede a Bondi e al Governo se non ritengano incompatibili e in conflitto fra loro questi due incarichi dovendo Resca affrontare, come presidente di Finbieticola, delicati problemi di natura ambientale e paesaggistica per i quali i suoi attuali colleghi direttore generali del Ministero per i beni e le attività culturali hanno competenza diretta in termini di tutela, di vincolo ed, eventualmente, di repressione di violazioni in quelle materie e quali provvedimenti amministrativi si intendano  assumere per eliminare in radice questo palese conflitto di funzioni e di interessi in ambito pubblico.

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