BRONI - Doppio furto a Cascina Cassino, l'opposizione attacca

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BRONI  -  Non si spengono le polemiche sul doppio furto delle cucine di Cascina Cassino. Giusy Vinzoni, capogruppo di "CambiAmo Broni", torna all'attacco, anche dopo gli ultimi provvedimenti presi dal Comune.

I due furti

I due furti sono avvenuti, il primo tra il 12 e 13 dicembre e il secondo tra l'1 e 2 gennaio. In tutto sono stati rubati un piano cottura, sette planetarie, tre lavastoviglie, tre armadi frigo, due freezer e una serie di altre attrezzature presenti nelle cucine della Cascina (nel primo furto) e 15 piani cottura nel secondo furto.

Tanti quesiti a cui rispondere

"Da quando in qua queste notizie devono essere tenute nascoste? - attacca Giusy Vinzoni - Dire che il "segreto" è stato mantenuto per garantire il miglior svolgimento delle indagini cosa vuol dire? I ladri sapevano benissimo che il furto era stato compiuto, chi non doveva saperlo e perchè? Ora il Comune ha, classicamente, chiuso la stalla dopo che i buoi erano scappati, attivando un tardivo servizio di sorveglianza, spendendo peraltro quasi 10 mila euro per 18 giorni. Ma perchè la vigilanza non è stata attivata almeno dopo il primo furto? Perchè anche questa vigilanza non era compresa nel contratto con la ditta che ha lo stesso incarico per tutti gli altri beni comunali? Perchè è stata scelta una ditta diversa, solo per Cascina Cassino? Il sindaco ha detto che la struttura era dotata di un sistema di allarme e che gli uffici comunali hanno subito presentato formale denuncia. A chi, chi sta indagando? Funzionava l'allarme? Se si, chi è stato avvertito dei furti, e quando? Qual è il reale valore di quanto è stato sottratto e per quanto erano assicurati i beni oggetto del furto? E molte altre sarebbero le domande che ci si potrebbe porre e a cui tutta la cittadinanza avrebbe diritto alle risposte"