CASTEGGIO - Il sindaco Vigo attacca: Mussi e i pochi consiglieri in fuga? Un teatrino le cui prove erano gia' iniziate tre anni fa

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CASTEGGIO  - Questa volta il sindaco Lorenzo Vigo, di solito pacato e anima mediatrice anche in consiglio comunale, questa volta non le manda certo a dire e scopre le carte sul suo competitor Andrea Mussi, ex assessore al bilancio, che lo sfiderà alle prossime elezioni amministrative.

Sono stati loro i primi a cercare l'accordo con la Lega ma hanno ricevuto un due di picche

Non amo mai scendere in polemica, soprattutto quando è strumentale ad alzare i toni della campagna elettorale, ma ritengo sia giusto riportare la discussione quantomeno alla realtà. Le candidature di alcuni consiglieri non sono certo un fatto politico, perché la politica si esercita nei luoghi deputati e nessuno in 5 anni ha mai obiettato sull’operato del Sindaco e della maggioranza, ricoprendo ruoli importanti nell’amministrazione, votando sempre ogni singolo provvedimento e soprattutto vantando con i cittadini gli importanti risultati raggiunti. Rispetto sempre le decisioni di tutti, di chi ha disertato quasi ogni consiglio comunale in 5 anni per mancanza di tempo e oggi si ricandida o di chi ha preso decisioni di schieramento forse avventate e di cui si sta già pentendo. Lo stesso accordo con la Lega è la classica scusa riuscita male, dato che mi risulta senza timore di smentita che da tempo sia stato lo stesso Mussi a cercare la Lega per un accordo ma senza successo, poiché il suo progetto politico non era ritenuto credibile. In quel caso la Lega sarebbe stato un ottimo alleato? Così come poco credibile è la sua adesione a Forza Italia, la classica tessera fatta un mese prima delle elezioni per potersi mettere in mano una bandiera.

Il progetto politico che stiamo portando avanti noi

A Casteggio, con tanti amici, portiamo avanti da anni con orgoglio la bandiera di Forza Italia e nessuno dei nostri sostenitori storici crederà a questo teatrino, ne tantomeno a chi dice di aver “scelto” lo schieramento quando in realtà è stato allontanato proprio per il suo atteggiamento ambiguo. Penso sarebbe stato più edificante che Mussi avesse detto “ho un progetto politico, lo porto avanti”, progetto legittimo, ma di cui tutti sapevano da almeno 3 anni, un segreto di Pulcinella insomma, non certo nato oggi per motivi politici ma necessariamente alla ricerca di giustificazioni quantomeno fantasiose. In questi anni abbiamo tollerato molto, dal passaggio di informazioni alla minoranza per fare interpellanze, al goffo tentativo di far mancare il numero legale ai consigli comunali con mal di pancia a orologeria, fino ai post fascisti su facebook che mi hanno costretto a scrivere una lettera di scuse in nome dell’amministrazione. Abbiamo tollerato ma sempre tenendo sotto controllo queste operazioni, scegliendo di evitare che stupide scaramucce potessero rallentare poi il vero nostro obiettivo che è lavorare per i cittadini. Con questo spirito di verità e coerenza continueremo a lavorare in questa direzione.