VOGHERA - La stringente necessità di ridurre i consumi e le temperature registrate in questo periodo dalle stazioni meteorologiche di Arpa Lombardia al di sopra della media stagionale in Lombardia negli ultimi giorni hanno spinto il Sindaco a firmare una ordinanza per far si che l’accensione dei termosifoni sia posticipata al 29 ottobre.
ALCUNI SONO ESENTI. IL SINDACO: "UNA MISURA DI BUON SENSO"
Il posticipo dell'accensione degli impianti di riscaldamento non è previsto per: ospedali, cliniche, case di cura e ricovero per azioni e minori, nonché per le strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali. Esentate anche scuole materne, asili nido oltre a piscine, saune ed edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.
Il provvedimento è in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas (DL Cingolani), che prevede, al fine dell'abbattimento dei consumi di gas naturale, l'introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione, e di durata del periodo di riscaldamento.
“Si tratta di una misura di buon senso che risponde a esigenze concrete, in un contesto che vede una previsione di temperature sostenibili in tutta la Lombardia secondo le rilevazioni e le previsioni – spiega il Sindaco Paola Garlaschelli -. In questo modo si va nella direzione di un intelligente risparmio energetico e, contestualmente, di una tutela rispetto all’inquinamento dell’aria. L’Ordinanza si inserisce nel quadro di una politica che deve essere sempre più condivisa in un’ottica macro-territoriale, alla luce degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dei rincari energetici”.