VOGHERA - Oggi, nella Sala della Battaglia del municipio di Voghera, si è svolta la cerimonia di consegna dell'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana alla signora Cristina Boffelli, Presidente dell'Associazione C.H.I.A.R.A. Onlus.
LA CERIMONIA
La cerimonia si è svolta alle ore 11 in forma riservata: erano presenti il Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, il Prefetto di Pavia Paola Mannella, il Procuratore della Repubblica Fabio Napoleone e il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Salerno, gli Assessori del comune di Voghera e i rappresentati delle Forze dell’Ordine: Tenente Colonnello della Compagnia Carabinieri Giuseppe Pinto, il Vice Questore dottoressa Rossana Bozzi unitamente al Commissario Capo del Commissariato Grosso Davide, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Cerrito Lorenzo.
L’ASSOCIAZIONE C.H.I.A.R.A.
Dal giugno 2013, insieme ad altre donne che hanno creduto nella Sua missione, Chiara Boffelli ha fondato l’Associazione C.H.I.A.R.A. (acronimo di “chi ha invano atteso riceverà aiuto”). Da allora ogni giorno, nel Centro Antiviolenza, si dedica a donne e bambini che hanno bisogno di aiuto, dando loro sostegno e speranza. Tante donne vittime di violenza e di maltrattamento familiare ed extrafamiliare sono state accolte, ascoltate e aiutate, accompagnandole in un percorso che le allontana da situazioni di disagio e difficoltà, offrendo loro sostegno psicologico, consulenza legale, consulenza per la ricerca di un’attività lavorativa, ospitalità in una struttura protetta.
“Cristina Boffelli è stata meritoriamente segnalata come esempio significativo di impegno civile – le parole del Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli -, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. L’Associazione che Cristina Boffelli rappresenta è un luogo di donne che accolgono donne, è un luogo dove si costruiscono progettualità e speranze. A nome mio e dell'Amministrazione desidero ringraziare Cristina Boffelli per la coscienza civica, l'impegno intenso, la profusione dì energie in aiuto delle donne vittime di violenza”.