BRONI - Per la seconda volta dopo le elezioni amministrative del 3-4 ottobre scorso i Bronesi si sono risvegliati con la città "coperta" di manifesti. Il corvo, che riesce ad eludere tutte le telecamere, è tornato a colpire. Sotto accusa il risultato elettorale di Broni, con la vittoria quasi plebiscitaria del sindaco uscente Antonio Riviezzi.
IL FATTO
Nei manifesti che sono comparsi in paese compaiono i nomi di diversi personaggi illustri, a cominciare dai due ex sindaci Cesare Ercole (candidato con la lista CambiAmo Broni di Giusy Vinzoni) e Luigi Paroni. Ma anche quelli di due esponenti del centrodestra, Ezio Maggi e Domenico Novarini, che hanno appoggiato la candidatura del sindaco uscente Riviezzi. In fondo al manifesto altri tre nomi: Angelo Abbiadati, Luca Campagnoli e Bruno Comaschi, due di questi grandi esclusi dal nuovo esecutivo Riviezzi.
Lapidario il commento della consigliera Giusy Vinzoni, che durante la prima seduta del consiglio si è astenuta sul punto relativo alla convalida degli eletti.
"Quando sono apparsi i primi manifesti ho pensato che qualche ignoto contestatore volesse rappresentare graficamente quelle che erano le voci malevoli che giravano appena dopo le elezioni, ma che fosse finita lì - commenta Vinzoni -. Ora mi sorge il dubbio che il contestatore o i contestatori siano ben lungi dal porre fine a questa protesta. L'allargamento dei temi rappresentati, e il "minaccioso" "continua..." scritto ben in grande, mi fanno ritenere che si possa essere solo all'inizio di una forma inaccettabile di contestazione, sia per i modi operativi sia per i contenuti stessi, che rischiano di gettare ombre su persone ritenute onorate e oneste, almeno fino a prova contraria"
Il sindaco Riviezzi ha annunciato che presenterà denuncia contro ignoti.