VOGHERA - Italia Viva sbarca anche a Voghera: i progetti del coordinatore Botteri

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VOGHERA - Nasce anche a Voghera il comitato di Italia Viva, il nuovo partito politico fondato da Matteo Renzi. Il coordinatore del circolo vogherese della nuova formazione politica è Giacomo Botteri, magistrato tributario. “Iniziamo col dire che è un comitato civico, che presto diventerà un partito e posso anticipare che non parteciperemo ai prossimi appuntamenti elettorali".

ALLE COMUNALI DAREMO UN’INDICAZIONE

“Per le prossime amministrative a Voghera, indicheremo chi appoggiare e sicuramente sosterremo chi proporrà un cambiamento dopo gli ultimi 20 anni di governo di centro destra in città”. Il comitato locale di Italia Viva è stato intitolato ad Alberto Manzi, il maestro elementare della celebre trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi”. “Manzi ha insegnato l'italiano a milioni di persone, noi puntiamo a dare formazione ai cittadini”.

ISCRIZIONI APERTE IN ATTESA DELLA LEOPOLDA

Si sono già registrate diverse adesioni, con il numero di iscritti che crescerà ulteriormente dopo la Leopolda, che si terrà tra dal 18 al 20 ottobre. “Italia Viva è aperta a tutti, a chi si avvicina al nostro gruppo chiediamo cosa vuole proporre e che tipo di contributo vuol dare, non c'è alcuna preclusione verso nessuno, e sono sicuro che la Leopolda sarà uno spartiacque importante per incrementare le adesioni. Abbiamo già in mente un paio di iniziative da realizzare nella nostra zona. Vorremmo organizzare un convegno con la presenza di Luigi Marattin, economista e attuale vicepresidente della Camera, per illustrare in modo chiaro tutti gli aspetti della manovra che sarà approvata dal Governo. Stiamo anche pensando alla possibilità di avere in Oltrepo il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova, che potrà relazionarci su un argomento che sta molto a cuore del nostro territorio”. Botteri fissa l'obiettivo da raggiungere con Italia Viva:” Nel 2023 vorremmo arrivare al 10 % di consensi come soglia minima, ma già dai primi sondaggi il quadro è molto incoraggiante”.

Alessandro QUAGLINI