RETORBIDO - Inceneritore, l'Europa continua a dire no

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VOGHERA - L'Eurodeputato di Forza Italia - Partito Popolare Europeo Alberto Cirio è tornato ieri in Oltrepo, su invito di Federico Taverna (Fi), organizzatore dell'incontro, per fare il punto sull'impegno comunitario contro la realizzazione dell'impianto di pirolisi, previsto nel comune di Retorbido.

L'INCONTRO IN MUNICIPIO - Ad accogliere l'europarlamentare forzista il sindaco di Retordido Isabella Cebrelli e tanti colleghi sindaci della Valle Staffora e dell'Oltrepo Pavese, oltre a Marco Dapiaggi e alcuni rappresentanti del Comitato per il No e al sindaco (sospeso) di Voghera Carlo Barbieri.
"Abbiamo ritenuto opportuno -spiega Federico Taverna- a distanza di qualche mese dall'audizione a Bruxelles, un aggiornamento rispetto a quanto abbiamo chiesto in quella sede, non vogliamo abbassare la guardia e vogliamo ribadire con forza che questo territorio percorrerà tutte le strade possibili per impedire la realizzazione di questo impianto". Per Alberto Cirio "solo una scelta folle potrebbe autorizzare la realizzazione di un impianto a pirolisi in questo territorio, la Commisisone petizioni ha richiesto la documentazione a Roma e a Regione Lombardia che hanno risposto;  la petizione, fino a quando non ci sarà un NO definitivo, resterà aperta.
Credo che la Regione abbia la forza per dire di no al di là dei responsi tecnici, la questione qui è squisitamente politica e ho avuto modo di parlarne anche con Maroni.
Sono pronto ad utilizzare anche altri strumenti a livello europeo se non dovessimo ottenere un secco NO dalla Regione.
L'Unione Europea, infatti, non può da una parte finanziare progetti di sostenibilità ambientale e tutela della salute per poi vedere approvato un impianto di questo tipo, al momento è importante mantenere un canale di comunicazione fra Bruxelles e Milano per dare la possibilià a Regione Lombradia di avere un forte sostegno politico anche livello europeo. Sono qui per ribadire tutta la mia disponibilià per questa battaglia".