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Politica - Sabato, 21 Maggio 2016 12:30

VOGHERA - Coop Connection, se ne parla al Millenario

libro tnVOGHERA - Coop Connection, un'economia parallela che fattura miliardi di euro. A raccontarla, giovedi 26 maggio alle ore 21, nella sala del Millenario in piazza Duomo, ci sarà Antonio Amorosi, autore di un libro che sta avendo grande successo. Modererà l'incontro lo storico Luigi Manzi. L'evento è organizzato dall'associazione culturale Club Forza Silvio "Grande Voghera".

 

 

 

 

IL CONTENUTO DEL LIBRO - Solo grazie agli ultimi scandali di Mafia capitale sono affiorate le contraddizioni di un universo economico che da solo genera 151 miliardi di fatturato dando lavoro a più di un milione di persone. Grande distribuzione, grandi opere, servizi, alimentazione, assicurazioni: il mondo coop, frutto di una storia secolare, copre tutto il territorio, dal Nord al Sud, in nome della solidarietà, a difesa dei lavoratori. Questo libro prova a smontare la propaganda che ha alimentato l’universo coop e racconta la realtà di un business protetto, in cui sfruttamento, corruzione, speculazione finanziaria sono ben presenti seppure mai denunciati perché coperti dal marchio della legalità. Per fare del bene tutto è concesso, anche godere di un regime fiscale particolare (lo garantisce la Costituzione), allearsi con le mafie locali, pilotare le gare d’appalto, pagare tre euro all’ora un lavoratore, persino arricchirsi sulle spalle degli immigrati. Un vero blocco economico, politico, culturale che fa comodo a un’intera classe dirigente e che si basa sulla distrazione della magistratura in un intreccio di potere difficile da scalfire. Coop Connection vuole dare voce a chi è solo a denunciare questo sistema, in nome di quei valori in cui credono tanti lavoratori e che hanno ispirato la nascita delle prime cooperative.
Amorosi è un giornalista con un curriculum un po' particolare. Oltre ad essere mezzo tedesco (è nato a Ludwigsburg, in Germania), a 34 anni ha fatto l' assessore alle politiche abitative del comune di Bologna, quando Sergio Cofferati era sindaco. Amorosi durò appena 18 mesi. Infatti si dimise denunciando trent' anni di gestione clientelare delle graduatorie. Amorosi si è dedicato a raccontare le infiltrazioni della criminalità organizzata in Emilia Romagna.
Tutto ciò per dire che Amorosi - il quale detto per inciso da un paio d' anni collabora con Libero - non è un novellino, ma uno che conosce bene i meccanismi delle giunte rosse e soprattutto che è addentro nelle segrete cose della sinistra.

 

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