VOGHERA - Voghera Sei Tu da la parola ai suoi esperti. La Dottoressa Maria Teresa Alberti, laureata in Psicologia clinica e dinamica e con un lungo curriculum di master e specializzazioni, ci parlerà oggi del senso di colpa. Buona lettura!
Tutte le emozioni hanno la loro importanza e la loro utilità e anche il senso di colpa, considerando che è la conseguenza della consapevolezza di aver commesso un errore, potrebbe essere utile per riflettere sui propri errori e imparare dagli stessi così da non commetterli nuovamente.
Quando è inutile il senso di colpa? Quando ci paralizza nel presente, sia che il senso di colpa sia relativo a qualcosa che è avvenuto nel passato, sia che si riferisca a qualcosa che deve ancora avvenire.
Se cliccate su un browser di un qualsiasi motore di ricerca “il cerchio delle emozioni” scoprirete al centro di esso le sei emozioni primarie, ovvero quelle presenti fin dalla nascita, e nei successivi anelli circolari le emozioni derivate.
Il senso di colpa può derivare dalla rabbia, dalla paura di aver fatto del male a qualcuno o commesso errori, ma per provare senso di colpa è necessario essere in grado di capire gli stati d’animo altrui, non potremmo sentirci in colpa se non avessimo empatia, di conseguenza il senso di colpa è una reazione emotiva appresa.
I genitori, come spesso gli insegnanti, sono bravissimi a instillare il senso di colpa nei bambini perché essendo facilmente suggestionabili sono manipolabili.
Alcuni esempi:
“se non studi, darai un dispiacere a tuo padre”
“non ti vergogni a prendere un brutto voto, intelligente come sei?”
“se esci così conciato, ci farai fare brutta figura”
“se fai questa cosa, mamma non ti vuole più bene”
Di fronte a queste frasi, il bambino apprende che il proprio comportamento può far perdere l’amore dei propri genitori e da adulto sarà facile che, per paura di essere abbandonato, asseconderà i desideri altrui.
Se da adulti il senso di colpa è sproporzionato al punto da generare ansia e compromettere le normali azioni di vita quotidiana, il rischio è di sviluppare una psicopatologia come per esempio nel caso della depressione ove il senso di colpa assume spesso l’aspetto del rimuginio e della ruminazione.
Quali vantaggi produce il senso di colpa? Il senso di colpa è la modalità più efficace per evitare di correggere dei comportamenti sbagliati, ma ha anche il vantaggio di sottrarti al dovere di rispondere a te stesso ed è un buon sistema per trasferire ad altri le responsabilità di alcuni tuoi comportamenti. Un altro grosso vantaggio è la possibilità di ottenere l’approvazione altrui riguardo a un’azione commessa che riconosci sbagliata ma provando senso di colpa ottieni una maggior indulgenza.
Ecco alcune strategie per eliminare il senso di colpa:
1. impara a riconoscere il senso di colpa, a dargli un nome e a capirne l’origine,
2. accogli l’emozione che provoca anche se si tratta di rabbia, l’emozione, solo perché esiste e perché ci appartiene, è sempre positiva,
3. non giudicarti, se si ha commesso qualcosa di sbagliato è normale sentirsi in colpa ma colpevolizzarsi non diminuisce l’entità dell’errore.
DOTT.SSA MARIA TERESA ALBERTI
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