RIVANAZZANO TERME - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Il Dott. Adolfo Piazza, osteopata e fisioterapista con laurea in Scienze Motorie, ci parlerà dell'eredità dello Smart Working (Con mal di schiena e cervicalgia). Buona lettura!
In questo periodo e in quello del lockdown appena trascorso, molte persone hanno improvvisato postazioni di lavoro che non consentono la giusta ergonomia. Se da un lato lo smartworking sta ancora limitando i contagi della pandemia del Covid-19, dall’altro ha favorito un’epidemia di dolore cronico a livello, cervicale, dorsale e lombare.
Lo smartworking è utile per avere più tempo per se stessi senza prendere auto, treno, code al mattino, ma porta a prolungare il tempo dinanzi al pc, in posture poco corrette. Certo, un po’ come avveniva in ufficio, ma con l’aggravante di muoversi ancora meno.
Secondo una recente indagine pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, la prevalenza puntuale di casi di mal di schiena è passata dal 38,8% del pre quarantena al 43,8% dopo il lockdown, con una crescita totale dei casi dell’11%.
Le persone più colpite sono state quelle di età compresa tra i 35 e i 49 anni.
Ma la schiena non è l’unica parte del corpo interessata; le persone hanno riscontrato anche sempre più frequentemente problemi:
- al collo (+17,44%),
- alle spalle (+25,41%),
- al torace (+74,44%),
- alle gambe (+40,40%).
La percentuale di persone che non hanno praticato attività fisica è aumentata addirittura del 173,97% passando dal 7,3 al 20%.
COMPUTER E “POSTURA DA TARTARUGA”
Sempre secondo gli studi, il dolore è significativamente associato all’utilizzo per più di 2 ore del mouse, all’utilizzo del computer per più di 6 ore o a posizioni stressanti con aumento della flessione del collo/testa in avanti per più di un 1 ora senza regolari pause.
Una seduta prolungata comporta quasi sempre una flessione lombare associata all’anteposizione del capo (postura da tartaruga). Questa posizione aumenta lo stress muscolare dei muscoli estensori del rachide e la cifosi toracica (gobba), con conseguente compenso del rachide cervicale per mantenere lo sguardo orizzontale verso lo schermo.
La posizione del bacino e della colonna lombare durante la posizione seduta prolungata, come quella richiesta per il lavoro al computer, influenza fortemente la postura dello scheletro assiale fino a livello della regione cranio-cervicale. Spesso il paziente assume una posizione in flessione lombare che viene mantenuta a lungo, aumentando lo stress muscolare di tutti i muscoli estensori del rachide fino alla base della colonna cervicale.
Nel tempo, un aumento dello stress muscolare può portare a spasmi muscolari localizzati e dolorosi a cui si associa cefalea e lombalgia.
STRATEGIE PER LIMITARE I DISTURBI
Ecco alcune indicazioni e consigli utili per una corretta postura sul lavoro (per chi passa molte ore alla scrivania):
• fare delle pause ogni ora,
• fornirsi di una sedia ergonomica o usare un cuscino a livello lombare che aiuta a mantenere la fisiologica lordosi lombare,
• posizionare il monitor all’altezza degli occhi (se si ha un portatile si possono utilizzare dei libri per alzarlo),
• Mouse e tastiera vanno posti in modo da poter appoggiare entrambi gli avambracci al piano, scaricando il peso degli arti superiori e allentando la tensione a livello delle spalle,
• eseguire esercizi di stretching, indicati dal fisioterapista, per allungare la muscolatura e rilassarla,
• Bere tanta acqua
• almeno mezz’ora al giorno di attività leggera (come camminata per esempio, o corsa), più facile se a orari prestabiliti.
ALCUNI ESERCIZI UTILI
QUANDO RIVOLGERSI AD UN OSTEOPATA
Un fisioterapista/osteopta, dopo un’approfondita valutazione funzionale, imposterà un programma di trattamento partendo dalle cause che hanno determinato il problema ed andrà ad eseguire successivamente della terapia strumentale (tecar) terapia manuale, esercizi specifici di rinforzo e stretching che rappresentano l’arma vincente per eliminare il dolore muscolo-scheletrico da sedentarietà ancor prima di ricorrere ad una terapia farmacologica che non interviene sulle cause del dolore
DOTT. ADOLFO PIAZZA
Osteopata – Fisioterapista – Scienze Motorie
Iscr. Albo dei Fisioterapisti di Pavia nr.535
Corso Repubblica n.30
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