RIVANAZZANO TERME - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Il Dott. Adolfo Piazza, osteopata e fisioterapista con laurea in Scienze Motorie, ci parlerà di dolore lombare e ernia del disco. Buona lettura!
Non tutti i mal di schiena sono dovuti alla temuta protrusione/ernia discale, ma una gran parte è causato da problemi viscerali. In Osteopatia, il trattamento viscerale è sempre più utilizzato per risolvere molteplici problematiche che vanno dalla digestione lenta, bruciore di stomaco, gonfiori, stipsi, ernia iatale, colon irritabile, ecc., e quasi la totalità delle persone che presentano problemi cosiddetti “viscerali” si lamentano di mal di schiena. Ogni volta che il nostro rachide si muove anche gli organi attaccati a esso devono necessariamente muoversi.
Per questo motivo l’osteopatia considera il sistema viscerale come una delle possibili cause o strutture che partecipano alla genesi della sintomatologia del paziente.
L’osteopata NON TRATTA LA PATOLOGIA dell’organo, quello è di competenza medica, ma tratta la parte MECCANICA (MOBILITA’) dell’organo questo perchè tutti gli organi sono collegati principalmente con la nostra struttura ossea e muscolare, con il sistema fasciale e con il sistema nervoso con dei veri e propri legamenti e spesso alcuni disturbi sono dovuti ad un’alterazione posturale. Se un organo non si muove bene mette eccessivamente in “tensione” i legamenti che alterano l’equilibrio della colonna, dei nervi e del sistema fasciale, ecc. e ciò si traduce in mal di schiena!
Per un corretto trattamento del mal di schiena è fondamentale, per prima cosa, partire da una diagnosi FUNZIONALE MECCANICA precisa e conoscere le strutture che stanno causando il problema che ci riferisce il paziente.
Inoltre la relazione tra colonna vertebrale e visceri è data dal sistema neurovegetativo, ossia da quella parte del sistema nervoso che funziona in maniera autonoma, cioè senza la nostra volontà, e ha origine dalla colonna vertebrale e si distribuisce ai visceri contenuti nell’addome e nel torace, mettendo quindi in stretta relazione le vertebre con i nostri organi interni il cui stato influisce. Ogni organo interno comunica con un segmento vertebrale, ad esempio:
• il fegato è collegato alla 7/8/9/10 vertebra dorsale;
• il rene alla 10/11/12 vertebra dorsale 1 vertebra lombare;
• il colon ha una grossa rappresentazione vertebrale che va dalla 6 dorsale (D6) alle prime vertebre lombari.
Spesso quindi il mal di schiena e i problemi intestinali (pancia gonfia,dolori al basso ventre) sono due facce della stessa medaglia.
ALCUNI ESEMPI
Nelle donne il mal di schiena nella zona lombo-sacrale è spesso correlato anche alla posizione anomala dell’utero e dei relativi legamenti all’interno della cavità pelvica. In particolare durante la gravidanza il trattamento osteopatico risulta essere efficace e sicuro per la gestione del dolore pelvico e del midollo nella zona lombosacrale.
Se il colon è gonfio, teso, sofferente, creerà una trazione sulle vertebre con conseguente riduzione di mobilità e dolore. Magari il corpo per un periodo più o meno lungo riuscirà a compensare ma, se lo stimolo irritativo a partenza dall’organo persiste, la persona sarà sempre soggetta a ripetuti mal di schiena.
In un soggetto con Ernia iatale una classica postura che è possibile trovare è una chiusura anteriore con associata anteriorizzazione delle spalle: tale postura rende impossibile mantenere una posizione eretta e, quindi, sovraccarica l’area dorsale con presenza di dolore.
Una dei muscoli più sollecitati è il diaframma che, oltre a svolgere il ruolo fondamentale di muscolo respiratore, gestisce anche la meccanica vertebrale e della postura. Infatti ha rapporti con l’esofago, stomaco, sterno, coste, pericardio (sottile membrana che circonda il cuore) e con la zona lombare e alla luce di ciò risulta evidente come una postura scorretta e un diaframma poco elastico, che svolga non al meglio le sue funzioni meccaniche, siano le basi di partenza di sofferenze esofago-gastriche.
COME INTERVIENE L’OSTEOPATA?
Sono delle tecniche di TERAPIA MANUALE non invasiva INDOLORE e il più utilizzato dall’osteopatia viscerale è fatto attraverso la pressione e la presa nelle direzioni precise delle restrizioni. In questo modo l’osteopata cercherà di dar spazio ai tessuti per aiutarli.
Una pancia gonfia può trovare sollievo mediante il metodo osteopatico per esempio.
Sono diversi i risultati che si possono ottenere con queste manipolazioni tra cui:
• Distensione delle membrane connettivali contratte;
• Ripristino della corretta mobilità degli organi interni;
• Riequilibrio del sistema nervoso autonomo (gestisce la digestione);
• Drenaggio dei fluidi ematici e linfatici.
Già dalle prime sedute si può:
• Ridurre i dolori muscolari cronici,
• Migliorare i dolori della sciatica,
• Alleviare i sintomi della fibiomialgia,
• Migliorare il processo di digestione,
• Ridurre i dolori articolari,
• Limitare il gonfiore e il senso di costipazione.
DOTT. ADOLFO PIAZZA
Osteopata – Fisioterapista – Scienze Motorie
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