GLI ESPERTI DI VOGHERA SEI TU - SCALING, CURETTAGE E ROOT PLANING (PULIZIA PROFONDA DENTALE)

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VOGHERA - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Per l'"Angolo del Sorriso", una rubrica mensile dedicata al benessere e alla salute della bocca, il Dott. Alessandro Veronese, dentista laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia, ci parlerà della pulizia dentale profonda.

Sono tecniche di pulizia profonda aventi lo scopo di eliminare placca, tartaro e epitelio ulcerato responsabili di processi patologici come la gengivite che, se non curata, evolve nella malattia parodontale, un tempo definita piorrea. L’asportazione del tartaro si effettua con l’ablatore ad ultrasuoni, lo SCALING serve a rimuovere il tartaro molto duro situato sempre nel sopragengivale, aiutandosi con uno strumento manuale (scaler), mentre il ROOT PLANING (levigatura radicolare) viene eseguito con le curette che rimuovono la superficie radicolare danneggiata dalle tossine batteriche presenti all’interno delle tasche parodontali. Lo scopo di quest’ultimo tipo d’intervento è quello di lasciare pulita la superficie della radice in modo da facilitare l’ancoraggio della gengiva alla struttura parodontale. Se le curette vengono utilizzate con la superficie tagliente verso la gengiva si parla di CURETTAGE gengivale.

La gengiva in condizioni fisiologiche presenta un solco di 1-3 mm e solo in presenza di patologia la sua profondità aumenta definendosi “tasca parodontale”.

Come si forma il TARTARO?
Se lo spazzolamento viene eseguito in maniera scorretta la pacca batterica si deposita sul margine gengivale iniziando un processo infiammatorio a carico della gengiva. Quest’ultima, col tempo, si apre facilitando l’accumulo di altra placca sulla radice del dente, seppure coperta dalla gengiva, iniziando così un processo infiammatorio cronico che evolve, se non bloccato, nella malattia parodontale. La placca nel giro di 7-12 giorni comincia a mineralizzarsi trasformandosi in tartaro che all’inizio assume un colore giallastro e dopo si scurisce, specialmente all’interno delle gengive, diventando di colore nero.

Il tartaro bisogna assolutamente eliminarlo perchè distrugge tutti i tessuti di sostegno del dente (parodonto) compromettendone nei casi più gravi la stabilità.
Ecco quanto sia importante la prevenzione attraverso una corretta igiene orale quotidiana con lo spazzolino associato al filo interdentale e alla seduta di igiene professionale con l’ablazione con ultrasuoni da eseguire in studio almeno una volta all’anno.

Fondamentale è il protocollo che deve rispettare il dentista nel corso della prima visita, eseguita non solo con lo scopo di individuare carie a carico degli elementi dentali, ma anche con il sondaggio parodontale per verificare l’esistenza di tasche parodontali da bloccare il prima possibile. Se queste venissero trascurate è certo l’aggravamento della situazione parodontale che evolverebbe nella mobilità e perdita dei denti stessi. In quest’ultimo caso è bene che il trattamento venga eseguito previa un’accurata anamnesi del paziente che, se cardiopatico o con un sistema immunitario compromesso da particolari malattie debilitanti richiederebbe la terapia antibiotica profilattica. La terapia è ormai protocollata e consiste nell’esecuzione di un primo intervento di pulizia profonda a “cielo chiuso” cioè senza l’utilizzo del bisturi.
Dopo, se le tasche dovessero permanere, si procederà con un intervento a cielo aperto eliminandole chirurgicamente.

N.B. La diagnosi precoce è fondamentale ai fini prognostici in quanto ancora oggi mi capita di vedere in studio pazienti con una situazione parodontale compromessa (piorrea avanzata) per una serie di motivazioni che alla fine condannano la stabilità del cavo orale del paziente.

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DOTT. ALESSANDRO VERONESE
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