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GLI ESPERTI DI VOGHERA SEI TU - Herpes labiale, ecco come fare per curarlo

FOTO VERONESEVOGHERA - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Per l'"Angolo del Sorriso", una rubrica mensile dedicata al benessere e alla salute della bocca, il Dott. Alessandro Veronese, dentista laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia, ci parlerà dell'herpes labiale.

 

L’herpes labiale è responsabile di vescicole dolorose e piene di liquido su pelle, bocca, labbra e naso. È una infezione virale molto contagiosa che sifoto1 trasmette con un contatto diretto con le ulcere oppure con l’area infetta, anche quando le ulcere non sono presenti. Di solito con la prima infezione si sviluppa febbre e malessere generale. Esistono due tipi di virus chiamati herpes simplex:

 

 

foto2• di tipo 1 responsabile di lesioni alle labbra (herpes labiale) e alla cornea dell’occhio (cheratite erpetica);

• di tipo 2 che causa l’herpes genitale.

 

 

L’infezione può coinvolgere altri distretti del corpo, come il cervello (forme gravi) o il tratto gastrointestinale, mentre l’infezione diffusa può presentarsi nei neonati o nei pazienti con sistema immunitario compromesso come per esempio nei pazienti positivi per HIV.
Dopo la prima infezione l’herpes simplex rimane nei gangli nervosi per tutta la vita in forma latente e da quel momento può riattivarsi periodicamente oppure può rimanere silente senza causare nuova sintomatologia. Quando si riattiva? In occasione di febbre, mestruazioni, stress emotivo, alimentazione sregolata, scottature solari o di contro esposizioni al freddo, deficit immunitario, assunzione di alcuni tipi di farmaci.

PRIMA INFEZIONE ORALE: a volte prima delle ulcere compare una sensazione di formicolio o di prurito nell’area e il paziente manifesta febbre, cefalea e dolori diffusi. Le ulcere perdurano per 10/15 giorni disturbando l’assunzione di cibi e bevande.

RECIDIVE: di solito compaiono in forma di grappolo di vescicole sul bordo del labbro, che poi si aprono e residuano come croste.
Le lesioni sul labbro vengono definite ulcere da raffreddore o febbre perché spesso sono scatenate da tali situzioni.

foto3PRIMA INFEZIONE GENITALE: anche in tal caso le vescicole dolorose compaiono nell’area genitale o anale con difficoltà alla minzione o stitichezza e una sintomatologia dolorosa maggiore rispetto a alle infezioni recidivanti. Anche in questo caso il paziente manifesta febbre e malessere generale. Tuttavia, alcuni pazienti, pur presentando le vescicole, appaiono asintomatici.

DIAGNOSI: facilmente diagnosticabile, ma nel dubbio il medico può ricorrere a un tampone per rimuovere un po’ di materiale dall’ulcera ed inviarlo al laboratorio.

PREVENZIONE: se l’infezione orale è stata scatenata dall’esposizione al sole si dovrebbe evitare tale rischio oppure utilizzare filtri ad alta protezione (stick solari). Durante la stagione fredda tenere le labbra morbide con burro cacao serve ad evitare quelle screpolature che possono facilitare l’insorgenza di lesioni. Evitare di baciare altre persone se compare il formicolio oppure se presente la vescicola; evitare anche lo scambio dei bicchieri, degli asciugamani, delle posate, dei rasoi, di rossetti e ancora evitare il sesso orale. Per quei pazienti con infezione genitale sarebbe opportuno l’utilizzo di profilattici.

TERAPIA: solo nelle recidive i farmaci come l’aciclovir e il valaciclovir possono alleviare il disagio e accelerare la guarigione di uno due giorni mentre il penciclovir in crema può ridurre la durata dei sintomi alleviandone anche la sintomatologia. Anche gli antidolorifici, assunti previo consulto medico, possono essere efficaci. Quando le vescicole sono dolorose applicare il ghiaccio sulla superficie lesa allevia il disturbo. Applicare i cerottini sulle lesioni serve a proteggerle evitando di toccarle impedendo la diffusione dell’infezione con le mani. A livello “fai da te” la detersione locale della lesione con acqua e sapone può essere d’aiuto. Se la bocca presenta molte ulcere utilizzare un colluttorio a base di lidocaina risulta efficace con l’accortezza di non ingerirlo.

 

IL NOSTRO ESPERTO RISPONDE IN TEMPO REALE ALLE VOSTRE DOMANDE: mandate un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

DOTT. ALESSANDRO VERONESE
Via Emilia 191
27058 - Voghera (PV)
Tel. 0383367329
Web: studioalessandroveronese.com
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