RIVANAZZANO TERME - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Il Dott. Adolfo Piazza, osteopata e fisioterapista con laurea in Scienze Motorie, ci parlerà delle possibili cause del mal di testa. Buona lettura!
Vi sono molti tipi di mal di testa e tra questi il più comune è la cefalea tensiva (anche chiamata “cefalea muscolo tensiva”) che rappresenta quasi il 90% delle cefalee.. Secondo l’American Migraine Foundatione la cefalea colpisce una larga fetta di persone e almeno il 75% della popolazione generale ne ha sofferto almeno una volta nella vita.
Le principali caratteristiche della cefalea tensiva sono:
• dolore lieve o moderato;
• la sensazione avvertita è descritta spesso come una sorta di “morsa”, oppure come una “forte tensione muscolare intorno alla testa” distribuita come una fascia o come un casco, localizzato nella zona frontale o zona occipitale (a livello della nuca);
• può durare da mezz’ora a una settimana;
• migliora con attività e specifici esercizi rilassanti;
• in genere non è associata ad altri sintomi, come il vomito.
DIFFERENZA TRA CEFALEA TENSIVA ED EMICRANIA
Oltre alle caratteristiche descritte prima, nella cefalea tensiva non sono presenti sintomi come nausea, vomito e disturbi visivi.
L’emicrania è invece caratterizzata da un dolore ben definibile (spesso sopra uno dei due occhi), arriva a punte di dolore estremo e sono spesso presenti sintomi visivi o altri sintomi neurologici (la cosiddetta “aura”).
Non esiste un esame clinico che possa dare certezza sulla diagnosi della cefalea tensiva e le cause non sono del tutto note: non vi è un esame diagnostico o radiologico specifico.
I veri protagonisti di questa problematica sono i muscoli: tipicamente i primi sintomi si verificano da metà del pomeriggio in poi, questo perché vi è un progressivo affaticamento dei muscoli. La presenza di mal di testa di prima mattina può essere ricondotta ai denti in quanto durante il sonno vi è un eccessivo utilizzo dei muscoli temporali e masseteri.
Pur non essendo considerato un problema “grave”, la cefalea muscolo tensiva può limitare seriamente la qualità di vita della persona, in quanto una delle manifestazioni più tipiche è la difficoltà a concentrarsi o la mancanza di lucidità.
Le cause, di origine muscolare, che possono scatenare un mal di testa miotensivo possono essere diverse, ma prestiamo attenzione principalmente su:
Rigidità (più o meno dolorosa) della muscolatura cervicale e delle spalle.
La maggior parte degli specialisti è concorde nel ritenere che questa forma di mal di testa dipenda dai muscoli. Vi può essere anche la presenza di Ernia del disco cervicale o protrusioni;
Postura scorretta (VEDI ARTICOLO SULLE CATTIVE ABITUDINI POSTURALI); Lavorare davanti a un computer per molte ore o stare molto davanti al cellulare e tablet e passare buona parte della giornata seduti,porta ad assumere una posizione scorretta (più sbilanciata in avanti); ciò costringe ad irrigidire maggiormente i muscoli del collo e della testa per trovare l'equilibrio ideale.
Bruxismo e Articolazione Temporo-Mandibolare. È un disturbo molto frequente caratterizzato da digrignamento o serramento dei denti in maniera del tutto inconsapevole, sia di notte che di giorno. Si tratta di un’abitudine potenzialmente molto dannosa, perché a lungo andare è in grado di causare al paziente una serie di problemi, oltre il danneggiamento progressivo dei denti, porta a dolori temporo-mandibolari, recessione gengivale ed altri disturbi.
La continua tensione dell’articolazione temporo-mandibolare è infatti in grado di provocare la cefalea muscolo-tensiva. Un classico sintomo è lo svegliarsi con dolori alla testa o alla cervicale.
Alti livelli di stress. Lo stress gioca un ruolo importante nella cefalea tensiva. Il mal di testa può insorgere dopo una forte arrabbiatura o durante un momento emotivamente intenso. Alcune persone hanno uno stato di “tensione a riposo” già molto alto, il che le rende particolarmente predisposte alla cefalea tensiva. Per gli stessi motivi legati allo stress ed allo stile di vita, queste persone con cefalea muscolo tensiva hanno spesso un respiro veloce e superficiale, con uno scarsissimo utilizzo del muscolo del diaframma e questo va a causare un sovraccarico dei muscoli accessori della respirazione cambiando cosi la biomeccanica respiratoria e generando uno stato di affaticamento e rigidità su tutto il tratto cervicale.
Sistema Visivo. I muscoli oculomotori sono una serie di muscoli che permettono agli occhi di muoversi e sono esattamente come gli altri, con la differenza che non riposano mai finchè non dormiamo, questi hanno collegamenti importanti con i muscoli cervicali tramite precise vie neurologiche. I movimenti degli occhi devono soddisfare molteplici esigenze come mantenere stabile l’asse visivo, inseguire e fissare oggetti e queste richieste vengono sviluppate attraverso un complesso meccanismo coordinativo. Un’anomalia del sistema visivo andrà a creare adattamenti posturali della testa , attraverso la muscolatura cervicale, causando disturbi muscolo-scheletrici come cervicalgia e cefalea miotensiva.
Approccio Osteopatico/Fisioterapico sulla cefalea muscolo tensiva
In ambito medico esistono diverse tipologie di intervento farmacologico e non che possono essere utili nel curare la sintomatologia.
Vertebre e Muscoli cervicali sembrano proprio essere una delle principali cause della cefalea tensiva; infatti si riscontrano benefici dal rilassamento della muscolatura del collo (Mongini et al,2010) e dal trattamento delle vertebre cervicali (Watson, 2012).
A livello Biomeccanico l’Osteopata andrà ad indagare le cause del mal di testa con una prima raccolta di informazioni anamnestiche (intensità del dolore, dov’è localizzato, quando il primo episodio, quali sono le posture peggiorative o migliorative del sintomo, ecc ecc) oltre ad un consulto di lastre e risonanze recenti sul tratto cervicale.
Per riuscire a risolvere efficacemente il mal di testa da rigidità cervicale bisogna prima di tutto analizzare e correggere la postura attraverso un primo Esame fisico Obiettivo:attraverso l’Ispezione Statica della Postura (osservazione delle asimmetrie) e dei Test si potrà capire come si muove il collo, quanto è dolente la palpazione di alcuni punti e trovare con precisione le cause muscolo-vertebrali della cefalea miotensiva.
Sono efficaci varie tecniche specifiche, e possono essere combinate tra loro come: trattamento dei trigger points, terapia manuale osteopatica decontratturante, TECAR TERAPIA, tecniche di allungamento, esercizi terapeutici mirati fino all’applicazione Kinesio Taping.
Si dovrà effettuare prima un trattamento localizzato,poi si potrà procedere con un lavoro più completo e globale cosi da dare maggiori benefici a medio e lungo termine.Infine si cercherà di correggere le cattive abitudini quotidiane.
La cefalea tensiva non è un problema facile, ma nella maggior parte dei casi è risolvibile, o quantomeno molto migliorabile. L’ideale è iniziare a lavorarci sin da subito.
DOTT. ADOLFO PIAZZA
Osteopata – Fisioterapista – Scienze Motorie
Corso Repubblica n.30
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