GLI ESPERTI DI VOGHERA SEI TU - Dente del giudizio: ecco cosa bisogna sapere

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VOGHERA - Voghera Sei Tu dà la parola ai suoi esperti. Per l'"Angolo del Sorriso", una rubrica mensile dedicata al benessere e alla salute della bocca, il Dott. Alessandro Veronese, dentista laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia, ci parlerà del dente del giudizio.

Sono definiti denti del giudizio in quanto sono denti che compaiono tra il sedicesimo e il venticinquesimo anno di età in cui, di solito, una persona raggiunge una certa “maturità”, e sono posizionati nella zona più interna della bocca. A volte non erompono rimanendo coperti dalla gengiva o dall’osso che li sovrasta (denti inclusi).

La loro funzione non è ben chiara in quanto non hanno un ruolo estetico e neppure masticatorio, però sembra che la loro presenza sia attribuibile alla dieta dell’uomo preistorico che costringeva ad avere una dentatura molto forte per triturare cibi duri e spesso crudi. Con la modifica della dieta alimentare le nostre mascelle non devono più sopportare grosse masticazioni, a cui invece era sottoposto l’Homo Sapiens, e la loro diminuzione dimensionale ha ridotto nel tempo lo spazio per la crescita dei denti del giudizio provocandone dolore quando questi cercano di fuoriuscire. Oltre alla riduzione dello spazio, un’altra causa che potrebbe provocare problemi, è l’orientamento inclinato dei denti del giudizio rispetto ai secondi molari che si trovano davanti, e questo evento potrebbe provocare una spinta dei denti vicini oppure l’insorgenza di carie per un accumulo di placca nel punto di unione tra secondo e terzo molare; punto non raggiungibile dallo spazzolino.

Queste situazioni potrebbero evolvere anche in ascessi (il paziente presenta un gonfiore evidente alla guancia), formazione di tasche gengivali, gengiviti e alitosi con dolore a volte lancinante.

CAUSE DI ESTRAZIONE:

o carie gravi o pulpiti per le quali la devitalizzazione è sconsigliata;
o allineamento scorretto a danno dei denti vicini;
o crescita non completa con la presenza di una porzione di gengiva che li avvolge favorendo l’accumulo di placca batterica con gengiviti e ascessi;
o presenza di cisti radicolari;
o i denti possono scheggiarsi o rompersi favorendo la penetrazione di placca batterica responsabile a lungo andare di carie e pulpiti.

L’estrazione precoce dei denti del giudizio ha creato due scuole di pensiero: alcuni consigliano l’estrazione sempre e comunque per il rischio di infezioni e infiammazioni, altri sono dell’idea di intervenire solo in presenza di sintomi. La scelta migliore la valuta il dentista in relazione allo specifico caso.

L’estrazione del dente del giudizio è indolore, ma il paziente deve adottare una serie di procedure che aiutano molto la fase post-estrattiva. Oltre alla terapia antibiotica e antidolorifica, che deve essere prescritta dal dentista, alcune regole sono determinanti nel migliorare il decorso post-operatorio:
o ghiaccio alternato per le ore successive all’intervento, posizionato sulla guancia;
o evitare cibi bollenti che scioglierebbero il coagulo di sangue, indispensabile per impedire il sanguinamento;
o detergere accuratamente la ferita in modo che possa guarire più velocemente;
o evitare di praticare sport intensi nei giorni successivi all’estrazione per controllare il rischio di sanguinamento.
I sintomi che possono insorgere dopo l’estrazione dipendono spesso dalla difficoltà dell’intervento: dolore edema sono quelli più comuni, ma se viene rispettato un corretto protocollo terapeutico di solito permangono per pochissimo tempo. Il sintomo più temibile è l’alveolite, cioè l’infezione dell’alveolo in cui era contenuto il dente, più frequente nei denti del giudizio inferiori rispetto a quelli superiori. In tal caso oltre all’antibiotico e all’antiinfiammatorio spesso bisogna ricorrere all’intervento del dentista che, previa anestesia, deve toelettare l’alveolo e disinfettarlo con medicamenti appropriati.

E non dimenticate: l’estrazione del dente del giudizio non vi farà perdere l’ingegno!!!

Lo Studio Dentistico Veronese augura Buona Pasqua a tutti i suoi pazienti!

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