BRESSANA BOTTARONE - Il rito della memoria grazie alla Cooperativa Progetti

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UN PROGETTO NATO NEL 2007 - Il progetto di costituzione di un archivio orale della memoria locale ha preso il via a Bressana nell’anno 2007, grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la società cooperativa Progetti di Pavia, i cui ricercatori si sono impegnati nella registrazione di interviste ai bressanesi, anziani ma non solo, con l’obiettivo di perpetuare la memoria della comunità. Tanti gli argomenti indagati in questi anni: il lavoro, il tempo libero, la festa dei coscritti, la tradizione musicale bressanese, l’ospitalità, la guerra, Cascina Bella, le tradizioni gastronomiche. A questi si aggiungono ora sei nuove testimonianze sul tema della demoiatria, ovvero quelle tradizioni di medicina popolare fatte di riti, antichi saperi, formule e fede che nel mondo contadino del passato trovavano ampio spazio. Come spiega l’assessore Fabio Milanesi, da sempre forte sostenitore del progetto: “L’argomento non era certo di facile approccio, in molti si limiterebbero oggi a considerarlo con distacco e scetticismo, forse influenzati dalle tante truffe di cui si sente parlare. Proprio per questo è stato così importante raccogliere le testimonianze che mostrano come in passato non fosse affatto così, come certe credenze fossero parte del vissuto familiare e molte lo siano ancora.”  I guaritori e le guaritrici convivevano con la medicina tradizionale, anzi, molto spesso erano proprio i medici del paese a mandare da chi segnava i malati che soffrivano di particolari disturbi. E la convivenza era altrettanto pacifica con la Chiesa, caratterizzata essa stessa da forti momenti di ritualità collettiva, come le rogazioni. “Il rito della memoria” si inserisce nelle numerose iniziative di Bressana a Festa, edizione 2012.