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Cultura - Giovedì, 16 Febbraio 2012 14:14

VOGHERA - Provenzal e San Vittore, la scuola protesta

PROTESTA A SCUOLA (click to enlarge)Siamo pronti a mobilitarci


VOGHERA Da una parte il Comune di Voghera e le scuole cittadine concordi nel sostenere il piano di riordino scolastico varato dall'Amministrazione, dall'altra la Provincia di Pavia che decide invece di... non decidere. Ovvero di rinviare i provvedimenti sul piano scolastico. Insorgono le scuole vogheresi.

 

 

 

PRONTI A MOBILITARCI - Con la presente noi genitori degli alunni dei Plessi Provenzal e San Vittore intendiamo manifestare il nostro profondo dissenso rispetto alla proposta di rinvio della riorganizzazione delle istituzioni scolastiche che vedrebbe coinvolta la realtà educativa dei nostri figli e vorremmo che il maggior numero di persone fosse informato del disagio che potrebbero loro malgrado trovarsi ad affrontare.
Intendiamo mobilitarci perché si prosegua sulla strada tracciata dall’amministrazione comunale con il pieno appoggio dei dirigenti scolastici cittadini, che prevede la creazione di due circoli didattici verticali dalla scuola d’infanzia alla scuola secondaria di primo grado (recependo così la legge nazionale che richiede tale verticalizzazione a partire anno scolastico 2012/2013). Oltre a garantire la continuità e il miglioramento dell’offerta formativa il dimensionamento realizzato a partire dal prossimo anno scolastico consentirebbe anche di salvaguardare l’unità del Primo Circolo Didattico.
Non si comprende perché l’Amministrazione Provinciale voglia bloccare il cammino di questa riforma: la riorganizzazione è stata infatti caldeggiata e auspicata all’unanimità dai dirigenti scolastici, dal consiglio di circolo, dai genitori degli allievi e dell’amministrazione comunale vogherese.
La creazione di due Circoli didattici facenti capo rispettivamente alle scuole secondarie di primo grado “G. Pascoli” e “G. Plana” darebbe alla città di Voghera la stabilità dal punto di vista educativo e formativo che il volere avverso della Provincia di Pavia viene di fatto a negare: la mancata applicazione della riforma dei circoli apre infatti le porte a una differente organizzazione futura che prescinderebbe dagli interessi degli allievi stessi, non garantendo in alcun modo la continuità didattica. La scelta di una scuola per un genitore riveste una particolare importanza data la ricaduta  formativa fondamentale nella crescita di un figlio. Abbiamo valutato con oculatezza le opzioni che il panorama cittadino ci forniva e abbiamo deciso l’inserimento dei nostri figli nel I° Circolo Didattico. Chiediamo che questa scelta sia tutelata e individuiamo tale garanzia nella riforma dei circoli proposta dall’amministrazione comunale. Dopo aver effettuato con consapevolezza  e  responsabilità una tale scelta vedere negate o stravolte le attese sviluppate in questo senso provoca un certo disappunto e una certa sfiducia nelle istituzioni in genere. La realtà che abbiamo scelto per i nostri figli risulta essere non solo funzionale e rispondente ai loro bisogni, ma  oggettivamente di qualità. Certi della realtà che andiamo a difendere, ci risulta essere  pervaso dall'incertezza e dall'instabilità il futuro scolastico concreto e prossimo.     
Infatti il dimensionamento provocherebbe una discontinuità negli apprendimenti che graverebbe sui bambini: non solo non avrebbero più certezza dell'insegnante di classe, ma potrebbero anche doversi misurare con un approccio diverso alle varie materie (metodi e programmi differenti). Questa instabilità si porterebbe avanti per più anni in quanto il personale verrebbe distribuito in modo rispondente ad una nuova realtà, ad oggi sconosciuta.

 

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