VOGHERA - Con il fondamentale contributo di Pavia nel Cuore, Voghera è sempre più città “cardioprotetta”. Sono stati infatti posizionati due nuovi defibrillatori semi-automatici esterni installati nell'ambito del progetto "Voghera Città cardio-protetta".
Ecco dove sono stati posizionati
Un defibrillatore è stato collocato sulla parete dell'edificio di proprietà comunale "ex anagrafe", di fianco al portoncino di ingresso della Sala Zonca, lato Piazza Meardi, grazie alla collaborazione del Comune di Voghera che ha provveduto alla realizzazione di una linea di alimentazione elettrica per la teca. Il secondo defibrillatore è stato collocato nella piazza ex-mercato frutta davanti alla pasticceria IRIA, con il contributo economico della stessa pasticceria e del supermercato GULLIVER situato nella stessa piazza.
“Quello che vuole portare Voghera a diventare ‘città cardioprotetta’ è un progetto in cui crediamo molto e grazie al supporto di ‘Pavia nel cuore’ prosegue un percorso fondamentale, si sicurezza sanitaria e direi di civiltà - spiega l'assessore alla Polizia Locale William Tura –. Sappiamo bene quanto questi dispositivi possano essere importanti per salvare la vita delle persone, come successo proprio a Voghera quando, poco tempo fa, due Agenti della nostra Polizia Locale sono riusciti a salvare un cittadino colpito da arresto cardiaco attraverso l’utilizzo del DAE. Con gli amici di ‘Pavia nel cuore’ abbiamo quindi individuato alcuni punti strategici e molto frequentati di Voghera, in cui installare due nuovi dispositivi e, inoltre, condividiamo concretamente la promozione di corsi specifici per istruire tutti i cittadini che lo desiderino".
“Questo percorso – commenta il sindaco Paola Garlaschelli – è frutto di una proficua collaborazione con ‘Pavia nel cuore’ e della volontà di questa amministrazione di costruire, passo dopo passo, una città sempre più attenta alle persone, moderna, dotata di strumenti efficaci di prevenzione e soccorso. Attraverso l’installazione di questi dispositivi di salvataggio, l’obiettivo è diffondere una vera e propria cultura della prevenzione”.