VOGHERA - All'inizio era solo la casalinga di Voghera, tolta dall'anonimato della vita quotidiana dallo scritto Alberto Arbasino e messa sotto la luce dei riflettori, fino a diventare un'icona nazionale del comune buon senso. Oggi, a Voghera, la casalinga guarda al futuro con una serie di eventi e progetti.
Il primo incontro di una lunga serie
La nuova associazione "Casalinga di Voghera 2.0" si è riunita per la prima volta, nei giorni scorsi, al centralissimo Bar Teatro di Voghera. Una sorta di anno zero, per un sodalizio che era già nato alcuni anni fa, ma che ora si rilancia sotto la guida di Lucilla Ortani, conosciuta in città come event manager di "50 sfumature di Pinot Noir" e un direttivo composto da Paola Gunnella, amministratore delegato di CoWorking70, dalle imprenditrici Cinzia Invernizzi e Laura Marchesi, dalle insegnanti Elisabetta Migliorini e Roberta Villa e da Davide Poggi di Quojobis Spa.
Dal thè all'aperitivo
Gli incontri della casalinga di Voghera continueranno, ma non avranno più come filo conduttore il vetusto thè del pomeriggio, ma un più moderno aperitivo, con i locali di Voghera che di volta in volta cambieranno a seconda del sorteggio. Una formula, questa, tesa a coinvolgere maggiormente le attività commerciali cittadine. Prossimo appuntamento, quindi, il 30 maggio al bar Bandirola di via Garibaldi. Per iscriversi all'associazione è possibile inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure recarsi alla sede del CoWorkin70 in via Emilia 70.