VOGHERA - "Insieme è più facile". E' questo il titolo del corso di italiano per alunni stranieri che si è appena concluso con successo presso la scuola Pascoli. L'evento è fra i progetti finanziati con i fondi europei.
Favorire l'integrazione dei bambini
Una proposta didattica per ampliare e sostenere il percorso di apprendimento degli studenti di recente immigrazione con un occhio particolare a quelli provenienti dall’Ucraina, favorendone l’accoglienza e l’inclusione.
Il corso di Italiano L2 (seconda lingua), tenuto dalle docenti Chiara Benfante e Caterina Alpeggiani, si è sviluppato su dieci mattinate, per un totale di trenta ore complessive. Diverse le nazionalità degli alunni coinvolti: senegalese, marocchina, albanese, egiziana, cingalese, brasiliana, ecuadoregna, ucraina.
Un mix tra studio tradizionale e tecnologia
Le metodologie didattiche attive hanno valorizzato in particolar modo l’apprendimento cooperativo e le relazioni interpersonali, anche attraverso l’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) come schermi interattivi e tablet. I moduli didattici si sono svolti sia all’interno dell’aula tradizionale sia in setting più flessibili e modulari e in contesti di tipo esperienziale come la biblioteca scolastica o le aule all’aperto della scuola.
La dirigente scolastica: noi teniamo al benessere dello studente
Per favorire l’apprendimento e il rinforzo della lingua italiana il corso si è articolato su due livelli: per gli alunni neoarrivati è stato predisposto un primo percorso di alfabetizzazione rivolto ai principianti assoluti, mentre per gli alunni giunti al primo o secondo anno di permanenza si è puntato al consolidamento del livello A1. Varie le metodologie e i materiali utilizzati: laboratori di ascolto e lettura ad alta voce di fiabe e leggende appartenenti a diverse culture, semplici percorsi di scrittura creativa, gare lessicali a squadre.
«È stata un’occasione importante per favorire la dimensione relazionale nel processo di insegnamento/apprendimento e il benessere dello studente, che è centrale nella visione educativa del nostro istituto», commenta la Dirigente Scolastica Maria Teresa Lopez. «Non dobbiamo dimenticare che viviamo in un’area ad alto tasso di immigrazione, pertanto abbiamo ritenuto doveroso organizzare un’attività di rinforzo e ripasso che accompagnasse gli alunni stranieri a vivere con serenità la campanella del 12 settembre.»