VOGHERA - Quest’anno gli alunni della classe 2Bs dell’Istituto Pertini di Voghera, sotto la guida della Prof.ssa Gloria Mancuso, si sono cimentati nella scrittura di un racconto giallo partendo da un progetto promosso dalla casa editrice Pelledoca di Milano, realizzando un vero e proprio laboratorio di scrittura.
LA SFIDA DEGLI ALUNNI
Nel laboratorio gli alunni hanno scoperto prima le caratteristiche del genere e i grandi protagonisti, dalle voci degli autori a quelle dei più famosi detective, come Sherlock Holmes e Poirot, per poi, in un secondo momento, provare a cimentarsi loro stessi nella stesura di un racconto giallo!
La casa editrice Pelledoca si occupa esclusivamente della pubblicazione di libri per bambini e ragazzi appartenenti al genere horror, giallo e thriller. Il loro intento, come si può leggere sul loro sito internet, è proprio quello di raccontare storie da brivido, capaci di tenere il lettore con il fiato sospeso, per esplorare l’emozione della paura e il modo in cui questa ci rende più forti e coraggiosi.
Come Dirigente ho spronato l’adesione al progetto per avvicinare i giovani alla lettura e far conoscere più da vicino il modo della scrittura, ma anche dell’editoria.
Il laboratorio a cui i ragazzi hanno partecipato si è sviluppato in più momenti: una buona parte del progetto si è svolta in classe con la guida dell’insegnante, in cui i ragazzi hanno imparato a conoscere il genere. Successivamente, hanno letto il romanzo “10 indizi per Agatha” di Gigliola Alvisi, parte integrante del progetto e fornitoci dall’editore stesso.
Il romanzo è particolare: viene raccontata la vita di Agatha Christie da una delle sue creazioni più famose… Hercule Poirot! Un detective di origine belga, protagonista di una lunga serie di racconti e romanzi gialli e così amato dai lettori da entrare nell’immaginario comune, quasi al pari della sua creatrice. Poirot ci racconta la storia della scrittrice, dai primi anni di vita fino alla sua morte, incentrando tutto sulla ricerca di alcuni indizi che porteranno a una verità finale!
Affiancata a questa lettura condivisa, accuratamente divisa in tappe e condotta sia in aula dall’insegnante sia in momenti individuali, la classe per diversi mesi si è concentrata sulla lettura di altri gialli o horror, adeguatamente messi a disposizione nella biblioteca di classe, allestita e gestita ogni anno per loro e con loro.
Dopo tutto ciò e primi esperimenti di stesura di brevi racconti gialli, l’editrice Susanna Busnelli è venuta a farci visita: in un incontro carico di entusiasmo e di domande, ha raccontato alla classe prima i segreti e le tecniche usate dai migliori scrittori per creare il mistero e la suspence, poi come illustrare una copertina che rispecchi il contenuto e, infine, il lavoro che svolgono in casa editrice, dalla ricezione del manoscritto fino al momento della pubblicazione.
La classe, con un entusiasmo incontenibile, ha seguito l’incontro partecipando con domande e curiosità, chiedendo infine anche l’autografo sulla loro copia di “10 indizi per Agatha”.
A questo punto inizia la fase finale, quella più operativa, ma anche più impegnativa del progetto: divisi in piccoli gruppi o singolarmente, si inizia la stesura del proprio racconto. Gli alunni sono stati invitati a scegliere se cimentarsi in un racconto giallo o in un racconto horror. Hanno dovuto inventare i personaggi, creare l’ambientazione, ideare un mistero e una risoluzione e utilizzare la suspence al punto giusto.
Inoltre, hanno dovuto anche disegnare una copertina, per accompagnare il loro racconto.
Nell’arco di alcune settimane, con l’aiuto delle insegnanti, la Prof.ssa Mancuso per la stesura dell’elaborato e la Prof.ssa Nardone per la parte grafica, hanno portato avanti il progetto.
Il risultato si è presto concretizzato: storie da brivido e di mistero e copertine cupe o sanguinolente.
L’ultima fase del progetto prevedeva la pubblicazione: inviati i racconti alla casa editrice, dopo pochi giorni abbiamo avuto i vincitori, premiati con la pubblicazione dell’elaborato sul loro sito internet, dove si può leggere il loro racconto, intitolato “Lo Chalet dell’orrore” – Di Paolo Dessimoni, Giammarco Dioli, Cesare La Bua e Giovanni La Bua.