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Cultura - Domenica, 19 Marzo 2023 14:14

VOGHERA - La trappola atomica e l'arte nucleare. Con il nuovo libro la scrittrice Camilla Sernagiotto ci svela anche un altro segreto su Twin Peaks

copertina orizzontaleVOGHERA - Non si sono spente ancora le luci dei riflettori sulla "Maledizione del Dakota", che la scrittrice oltrepadana Camilla Sernagiotto lancia già la sua "Trappola atomica", un'opera che raccoglie e spiega quasi in forma enciclopedica tutte le opere relative alla bomba atomica.

 

UN SAGGIO SULLA BOMBA

Che l'originalità degli argomenti trattati sia ormai diventato un tratto distintivo del lavoro letterario di Camilla Sernagiotto lo si era capito ancora prima della "Maledizione del Dakota" e questa tesi viene confermata con maggior forza dalla pubblicazione di "La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop".

La scrittrice mette insieme per la prima volta tutti i film, i romanzi, le canzoni, i videogiochi, le opere d'arte, le serie televisive, i fumetti e addirittura i cartoni animati che trattano di bomba a fissione nucleare. È la prima “enciclopedia analitica” che raccoglie ogni opera culturale, per raccontare cosa accadrebbe se quel micidiale tasto che l’umanità ha in mano venisse schiacciato ancora una volta, dopo Hiroshima e Nagasaki.

GIORNALISTA E SCRITTRICE

In un periodo storico in cui l’incubo della bomba atomica torna a farsi sentire più forte che mai, esce un libro che raccoglie per la prima volta in assoluto tutte le opere culturali chesernagiotto atomica parlano di ordigni a fissione nucleare. Si intitola La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop (Ultra, 2023) ed è il saggio fresco di stampa scritto da Camilla Sernagiotto, giornalista del Corriere della Sera e di Sky Tg 24. In questo testo vengono cuciti assieme per la prima volta le pellicole cinematografiche, i romanzi, le canzoni, i videogame, le opere d'arte, le serie televisive, i fumetti e perfino i cartoni animati che trattano di bomba atomica.
Si tratta della prima “enciclopedia analitica” della bomba, un “tesoretto” che raccoglie orrori e devastazioni di stampo atomico per rendere più chiaro ai nostri occhi cosa accadrebbe se lo scoppio dell’atomica non rimanesse solo nei nostri incubi ma diventasse realtà.

DAL PROGETTO MANHATTAN ALLA BOMBA "STAR" IN TV

Dopo una prima parte che racconta in maniera dettagliata il Progetto Manhattan la trappola atomica passa al vaglio “l’arte atomica” in ogni sua declinazione. C’è l’arte pittorica, oltre alla scultorea, con le opere della pop art di James Rosenquist e Andy Warhol, le bombe del famoso street artist Banksy, le sculture fatte con materiale radioattivo di Tony Price e tante altre opere meno note.

Inoltre ci sono la letteratura, il teatro, i fumetti, la musica. E ancora: videogiochi, cinema, radio, televisione, giornali, riviste, serie televisive, persino cartoni animati.

La parte dedicata ai film si sofferma su capolavori come Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba di Kubrick e Il pianeta delle scimmie così come analizza i film indiani meno noti, raccogliendo qualsiasi lungometraggio sul tema che sia mai stato prodotto al mondo (oltre ai cortometraggi più significativi).

La sezione sulla musica passa in rassegna mostri sacri delle sette note come Bob Dylan, Crosby, Stills & Nash, Jefferson Airplane e gli U2, tra gli altri, fino ad arrivare ai gruppi punk meno conosciuti e all’heavy metal, un genere musicale che si rivela indissolubilmente legato alla guerra nucleare.

LA BOMBA ATOMICA E TWIN PEAKS

Inoltre La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop illustra per la prima volta in un volume la suggestiva teoria di Camilla Sernagiotto secondo cui la serie televisiva Twin Peaks di David Lynch sarebbe una metafora del Progetto Manhattan, il programma militare statunitense per l’ideazione e la produzione dei primi ordigni nucleari.

Dallo sceriffo di Twin Peaks Harry S. Truman (il cui nome ricalca perfettamente quello del presidente degli Stati Uniti d’America che fra il 6 e il 9 agosto 1945 ordinò di fare esplodere la prima bomba atomica su Hiroshima e la seconda su Nagasaki) alla cugina di Laura Palmer, Maddy Ferguson (il cui cognome è quello del co-pilota del bombardiere Bockscar, che il 9 agosto 1945 sganciò la bomba atomica su Nagasaki), le coincidenze tra i personaggi della serie televisiva di Lynch e gli scienziati e militari collegati alla bomba sono davvero impressionanti. La stessa Laura Palmer ricorda “Ray Palmer, personaggio dei fumetti della DC Comics nato negli anni Sessanta che si trasforma nel Supereroe Atomo. Quando Ray Palmer non veste i super-panni, è un professore di fisica della Ivy University di Ivy Town (cittadina fittizia del New England) ed è specializzato in compressione della materia”, si legge ne La trappola atomica.

 

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