VAL DI NIZZA - Nasce grazie alla riscoperta di un’antica ricetta il sidro dell’Azienda Agricola Valle della Frutta del produttore Simone Rolandi. Un prodotto che ricalca la tradizione gastronomica del territorio caratterizzata, tra l’altro, dalla trasformazione della frutta, in particolare della mela e della pera dell’Alta Valle Staffora.
UNA RICETTA NATA AGLI INIZI DEL NOVECENTO
Seguendo una ricetta tramandata da oltre un secolo quanto, in questa terra, la produzione di sidro rappresentava un’opportunità di riutilizzo della frutta, in particolare della mela. Oggi Simone ha deciso di riproporre la ricetta producendola con la stessa passione dei contadini di inizio Novecento, proponendola come bevanda giovane e di tendenza da accompagnare ai tipici salumi e formaggi dell’Oltrepò Pavese. Il suo sapore asciutto e delicato fa da contrasto alla loro piccantezza, mentre l’elegante e non invadente effervescenza bilancia la loro untuosità. Oppure è ideale come aperitivo. “Producevamo già succhi di mela e pera a partire dalle nostre colture frutticole, così ci siamo chiesti perché non provare a lasciare spazio ai lieviti e alla loro azione di trasformazione degli zuccheri in alcol. Ed è stata una bella scoperta – spiega Simone Rolandi - Anzi, una riscoperta di tradizioni un tempo vive e vitali nelle nostre valli. Sì, perché fino agli anni Trenta del secolo scorso il sidro era ben diffuso nelle zone più vocate dell’Oltrepò Pavese, dove i meleti sono sempre stati parte integrante del paesaggio rurale”.