Incontro alla Casa del Giovane
LUNGAVILLA "Dal ciclostile al computer", per ripercorrere 70 di storia. L'iniziativa si è svolta alla Casa del Giovane di Lungavilla, con personaggi che hanno raccontato la storia di questi decenni.
TRA VIDEO E FOTO SPUNTANO GLI ANEDDOTI - Tra video e foto d’epoca, intervallati dal racconto di aneddoti, da poesie di autori locali e dai canti dei ragazzi dell’oratorio, la serata ha lasciato un profondo segno. “Era quella la nostra intenzione, creare un forte momento di aggregazione che vedesse gran parte del paese riunita in auditorium per mettere a confronto diverse generazioni – afferma Don Cesare, il parroco da cui è partita l’iniziativa -. E lo spunto ci è arrivato riordinando i bollettini parrocchiali conservati in archivio, partendo dal 1944 ai nostri giorni”.
IL RICORDO DI TANTI PROTAGONISTI - E così via con i filmati che hanno riportato indietro nel tempo, alla seconda guerra mondiale, per ricordare gli anni della guerra, in cui a Lungavilla, come nel resto del Paese, si viveva di ristrettezze. Lodevole l’impegno di un gruppo di studenti di allora: diede vita alla pubblicazione di un giornalino settimanale, “Il Razzo”, due fogli di cronaca parrocchiale, di riflessioni, di preghiere e anche di svago. Oggi l’eredità de “Il Razzo” si chiama “La Campana”, il notiziario parrocchiale che ha appena festeggiato i suoi 100 numeri. Tra gli intervenuti gli “storici” del paese Tullio Albini e Sergio Montagna, Luigi Alpago (autore anche di alcuni video d’epoca), Mons. Pier Giorgio Pruzzi, vicario generale della diocesi di Tortona (un tempo curato a Lungavilla, come pure Don Piero, oggi alla Parrocchia di Pombio a Voghera). E poi Don Claudio Baldi e Don Luca Ghiacci, due lungavillesi che hanno sentito la chiamata alla vocazione proprio frequentando la parrocchia.