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Cronaca - Sabato, 08 Dicembre 2012 14:32

VOGHERA - Sciopero Itis, gli studenti scrivono al Preside

Chiedevamo solo di essere ascoltati


VOGHERA "Scrivo questa lettera per spiegare le ragioni che hanno portato alla manifestazione del 5 dicembre e lo scopo che essa aveva". Inizia così la missiva che il rappresentante d'istituto Matteo Ferrari ha inviato al preside dell'Itis Maserati Filippo Dezza per spiegare le ragioni dello sciopero.

 

 

 

CI SIAMO SENTITI PRESI IN GIRO - Noi studenti ci siamo sentiti presi in giro dalle persone che dovrebbero educarci, per il semplice motivo che avremmo voluto esser coinvolti in questa protesta attivamente, non in modo passivo, subendo senza poter esprimere la nostra opinione, quando invece tutto ciò è soprattutto di nostro interesse, visto che siamo noi che ci vediamo costretti a rinunciare a progetti che sono fondamentali per la nostra formazione. Quello che chiedevamo durante la manifestazione era di poter trovare una soluzione differente, che non andasse a colpire anche noi di rimbalzo, ma che ci vedesse al vostro fianco: non bisogna pensare ad 800 studenti che contestavano la vostra protesta, ma ad 800 studenti che volevano unirsi a voi. Noi chiediamo solo di essere ascoltati, e di essere consultati su decisioni importanti riguardo alla scuola


ECCO COSA DICE LO STATUTO DEGLI STUDENTI - Art 1 dello statuto degli studenti, comma 2:  "La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni." Art 2, comma 4 :"Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico."Art 2, comma 5: "Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono esser chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione"



PER COERENZA LE GITE DOVEVANO ESSERE SOSPESE TUTTE - L'altra ragione principale è stata la discriminazione nell'approvare la settimana bianca e il viaggio d'istruzione in Inghilterra; siccome il viaggio d'istruzione di aprile è stato sospeso per protesta, e non per un mero discorso economico, per coerenza si sarebbero dovute sospendere anche queste due uscite. Ci è stato spiegato che ciò era molto difficoltoso per problemi burocratici ed organizzativi. In questo caso, tuttavia, sarebbe stato più corretto permettere a tutti gli studenti di andare (o non andare). Il fatto è che non è corretto ed educativo fare una protesta che colpisca solo una parte di noi, in questo caso quelli che non possono permettersi questi due viaggi molto più costosi rispetto alla gita sospesa. In sintesi, abbiamo capito perfettamente le ragioni che Vi hanno portato a queste decisioni, ma non abbiamo condiviso il modo. Vi chiediamo quindi di poter esser coinvolti in modo più attivo in queste decisioni, i professori e gli studenti non sono due binari paralleli che non si toccano mai, ma un unico binario, un eterno dialogo che serva ad entrambi come confronto e crescita personale.

 

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