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Cronaca - Venerdì, 06 Luglio 2012 11:30

VOGHERA - Alcuni vogheresi sono dei... poveri bugiardi

conferenza_guardia_di_finanza_tnScoperti da Comune e Finanza


VOGHERA Proseguono i controlli e le verifiche di Comune e Guardia di Finanza per appurare se coloro che ricevono degli aiuti da parte dell’Amministrazione Comunale ne hanno veramente diritto. Oltre il 70% sono cittadini stranieri.

 

 

 

AIUTIAMO SOLO CHI HA VERAMENTE BISOGNO - Giovedì mattina in conferenza stampa l’assessore alle Finanze e Tributi Daniele Salerno, alla presenza dei vertici vogheresi della Guardia di Finanza (il nuovo Tenente Vincenzo Tescione, l’ex responsabile Capitano Valentina Usai ed il maresciallo Montuosi) e del dirigente comunale Domenico Marrapodi, ha illustrato i dati del primo semestre del 2012.
I dati sono imponenti: oltre 200 le persone sottoposte a verifica (un’attività che comunque sta continuando anche in questi mesi), 17 le persone segnalate all’autorità giudiziaria, 51 mila euro i soldi che sono ritornati nelle casse comunale. Numeri, questi, che come è accaduto lo scorso anno (il protocollo d’intesa fra Comune e Fiamme Gialle è stato siglato nel 2011), aumenteranno anche nell’arco del prossimo semestre.
“In questo periodo di crisi e di ristrettezze economiche gli aiuti del Comune devono andare solo a chi ne ha realmente bisogno e non a chi vuole ingannare il Comune – spiega il sindaco Carlo Barbieri – Per questo motivo voglio ringraziare la Guardia di Finanza, che con il suo prezioso operato ci ha consentito di raggiungere questo importante traguardo”.
“Aiutare chi ha bisogno e colpire con la giustizia chi ha ottenuto degli aiuti senza averne diritto è il nostro principale obiettivo – sottolinea l’assessore Daniele Salerno – Grazie a questi controlli incrociati nessuno può sfuggire alle verifiche del Comune e della Guardia di Finanza. Quindi se qualcuno se di non aver compilato correttamente la documentazione o comunque teme di aver fatto qualche errore è meglio che contatti subito gli uffici comunali, prima di incorrere sia in un’eventuale denuncia che in una pesante sanzione”.

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