VOGHERA E' ancora misteriosa la vicenda che l'altra notte ha visto come protagonista un ex infermiere di 65 anni, Paolo Moscatelli, che è stato trovato esanime, con profonde ferite alla testa, ubriaco e con delle scritte sul petto lungo la statale del Penice, all'altezza di Godiasco. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri.
VERSO le 3,00 di notte di lunedi è partita una chiamata al 113 e al 118. "C'è un morto lungo la statale del Penice". Immediatamente forze dell'ordine e soccorritori si sono recati sul posto. Paolo Moscatelli non era morto, ma ubriaco. Quasi in coma etilico. La vicenda ha però assunto i contorni del giallo quando i primi soccorritori si sono accorti che l'uomo aveva profonde ferite alla testa e alcuni segni scirtti sul petto con un pennarello. L'uomo è stato portato subito all'ospedale civile dove si trova tutt'ora in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi.
NON E' FACILE stabilire cosa sia realmente successo. le ipotesi sul tavolo degli investigatori sono diverse. Si va dall'aggressione alla rapina, dal possibile investimento di un'auto al "semplice" infortunio. Moscatelli ha passato tutta la serata al caffè espresso (vicino al Gulliver) ed ha bevuto molto. E' stato l'ultimo cliente ad andarsene, alle 2,00 di notte. Cosa sia successo dopo è un mistero, come misteriose sono quelle scritte che gli sono state vergate sul petto. Sono state fatte prima dell'incidente o dopo? Tutte le piste sono ancora aperte.