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Cronaca - Lunedì, 12 Giugno 2023 05:50

VOGHERA - Addio a Claudia, la mamma di Stecco che ha sconfitto l'inceneritore di Retorbido

CLAUDIA3VOGHERA  -  E' prematuramente scomparsa Claudia Radicci, autrice del libro "Stecco e la minaccia dell'impolveritore", che nel 2016 si era schierata in prima linea, anche grazie a quest'opera, per combattere contro l'insediamento della Pirolisi. Una battaglia che Claudia ha vinto insieme a tanti amici che non la scorderanno mai.

 

L'EDUCATRICE CHE HA SCELTO L'OLTREPO

Vogherese, educatrice e profonda amante dell'Oltrepo. Un amore per il territorio che l'ha spinta a intraprendere in prima persona, nel 2016, la battaglia contro l'insediamento dell'inceneritore nell'ex fabbrica Valdata di Retobido. E grazie alla sua passione per la scrittura lo ha fatto anche attraverso la pubblicazione di un libro destinato ai bambini, che ha sensibilizzato anche la pubblica opinione contro questo progetto. Purtroppo Claudia non è riuscita a vincere la battaglia contro un male incurabile.

IL RICORDO DEGLI AMICI DEL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE

 

Il “cancro”, quella maledetta parola che ci fa rabbrividire, ci ha portato via anche la “mamma di Stecco”.
E così, in punta di piedi dopo Emilio e Jolanda te ne sei andata anche tu.
Era l’8 ottobre 2016, alle 16,30, nel teatro di Retorbido, gremito di attivisti, presentavamo quel libretto che è stata la profezia della nostra storia contro l’inceneritore e che tu, con brillante intuito, avevi chiamato “Stecco e la minacciaCLAUDIA2 dell'Impolveritore".
Cinquanta pagine ideate con lo scopo di educare al rispetto ambientale, contro ogni inquinamento, ma che tra le righe raccontavano la metafora della battaglia che da tempo, insieme a numerosi cittadini oltrepadani, stavamo combattevano contro il cosiddetto “pirolizzatore di pneumatici” e che per te è diventato “l’impolveritore” (infatti una parte del ricavato della vendita del volumetto avevi voluto fosse devoluta al Comitato no inceneritore Retorbido/SalviAMO l'Oltrepò).
Dolce Claudia, in questa fiaba ecologica tutti noi ci siamo riconosciuti e la leggerezza della narrazione ci ha ulteriormente spronati ad andare avanti con ancor più motivazione pensando al futuro dei nostri figli.
Ad ogni presentazione, Codevilla, Voghera, ecc., ce lo ripetevi:
”Stecco e la minaccia dell’Impolveritore non è una semplice fiaba, ma è il racconto di ciò che può accadere ad un territorio quando i suoi abitanti non se ne curano più.”
Grazie a te, grazie alla tua penna, come i coraggiosi protagonisti della tua storia abbiamo trovato la forza di non arrenderci e così, come nella fiaba, siamo riusciti a mettere a frutto le capacità dei singoli per proteggere quel che c'è di più prezioso - la bellezza incontaminata della natura del nostro Oltrepò - che amavi tanto e che percorrevi con i tuoi scarponi.
Terminata la battaglia contro la Pirolisi ne hai cominciata un’altra contro il cancro ed oggi che ci hai lasciati cerchiamo di farci forza, pensando a te, dolce Claudia, al tuo tono sempre pacato al tuo disarmante sorriso ai tuoi ricci corvini e siamo vicini a Fausto e ai tuoi cari.
Ci hai dato davvero tanto e te ne saremo per sempre grati.
Quanto alle creature fantastiche nate dalla tua fantasia per difendere la bellezza della natura del nostro Oltrepò esse ti sopravvivono e Stecco ci accompagnerà e ti ricorderemo ogni volta che incontreremo un capriolo, una volpe, un tasso, un istrice ed anche il saggio lupo.
Riposa in pace dolce Claudia.

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